Sarà Ancora Un Problema Ottenere i Mutui Casa

Creato il 05 maggio 2015 da Paolopol

L’associazione bancaria italiana annuncia un aumento del 50% delle erogazioni dei mutui casa nei primi tre mesi del 2015.

Le statistiche sui mutui casa

L’ABI ha condotto un indagine su un campione di 78 banche, rappresentati circa l’80% del mercato, da cui emergerebbe che l’ammontare delle erogazioni nel trimestre Gennaio – Marzo, è stato di circa 7.900 miliardi di euro contro i 5.250 nello stesso periodo del 2014 con un aumento quindi del 50%.
Negli stessi giorni venivano diffusi i dati dell’Osservatorio Findomestic che, pur rilevando un aumento nelle intenzioni degli italiani a chiedere mutui casa, visto i bassi tassi d’interesse, confermavano però le difficoltà di ottenere un prestito. Le cause emerse erano le stesse che si ripetono da molti anni: problemi occupazionali, contratti di lavoro precari e bassa disponibilità di reddito.

I contratti a tutele crescenti non favoriscono l’erogazione dei mutui casa

Esisteva il dubbio che i nuovi contratti a tutele crescenti, prevedendo meno garanzie rispetto ai vecchi contratti a tempo indeterminato, ostacolassero la possibilità di ottenere i mutui casa. Il Presidente dell’ABI Giorgio Patuelli aveva dichiarato di aspettarsi che le banche avrebbero visto di buon occhio i nuovi contratti i quali, alimentando nuove assunzioni, avrebbero indotto più lavoratori ad acquistare la casa.

L’inchiesta di Repubblica sui mutui casa

Repubblica aveva, da subito, sollevato delle perplessità sule ottimistiche dichiarazioni di Patuelli, decidendo quindi di affidare a due giornalisti una piccola inchiesta su una decina di banche. Matteo Pucciarelli e Silvia Valenti, fingendosi una coppia alla ricerca di un mutuo di 130.000 di euro, per l’acquisto di una casa su Milano, si sono quindi recati in alcune importanti banche della città. Va sottolineato che i due giovani si spacciavano come entrambi lavoratori dipendenti, uno con contratto a tutele crescenti di 1600 euro/mese e l’altro con un vecchio contratto a tempo indeterminato di 1200 euro/mese.
Ebbene una sola banca si è data disponibile a concedere immediatamente il mutuo, tre hanno dato risposta negativa, quattro hanno preso tempo e due non hanno neanche risposto.
Alla luce di questa piccola inchiesta sembra giustificato il timore che i nuovi contratti a tutele crescenti rendano più problematico ottenere i mutui casa.


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