La prova preselettiva del concorso per insegnanti, il cui bando verrà pubblicato il 25 settembre, sarà costituita da una batteria di cinquanta quesiti: 7 per la parte informatica, 7 per quella linguistica e 36 per sondare gli aspetti logico-deduttivi; un minuto per rispondere a ciascuna domanda.
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Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo durante l’audizione in Commissione Istruzione alla Camera. Il ministro ha spiegato “Non sarà di settore ma unica perché dobbiamo valutare alcune caratteristiche di base: capacità logica e capacità deduttiva. Ma nello stesso tempo dobbiamo allineare la nostra scuola alle direttive europee e dunque ci sono due elementi da considerare, quello linguistico e quello dell’alfabetizzazione informatica”
Per quanto riguarda la valutazione ”Ci sara’ un punteggio positivo per un test positivo e un punteggio negativo per un test in cui la risposta non e’ corretta. Non ci sara’ poi una valorizzazione per chi non risponde. Le persone potranno conoscere immediatamente il risultato al termine del test in modo tale che tutta questa operazione diventi un’operazione di normalita’ del Paese. Ai candidati verra’ messa a disposizione un esercitatore cioe’ lo stesso strumento che verra’ utilizzato nella fase dei test”.
Dopo la prova pre-selettiva ne sono previste altre due: una di competenza, o scritta o pratica, e un’altra di “attitudine” rispetto al rapporto con gli studenti, cioè l’impostazione di una lezione con argomento da sorteggiare. Per la prova preselettiva e’ ‘prevista per dicembre, sono attesi 160mila candidati per circa 12mila posti.
Tutte le operazioni saranno concluse per la prossima estate per far sì che le immissioni avvengano per l’inizio del prossimo anno scolastico.