Un imperatore presiede i giochi gladiatori
(Foto: Wikimedia Commons)
L'antica scuola per gladiatori è posta nei pressi dell'arena del Colosseo. Vi erano altre scuole gladiatorie a Roma, ma il Ludus Magnus era la più grande e la più famosa di tutte. Per molti anni i gladiatori hanno vissuto tra le sue pareti e si sono allenati nelle sue palestre all'aperto.
Il governo kuwaitiano si è offerto di finanziare i restauri del tunnel di collegamento tra il Ludus Magnus e il Colosseo. Il Ludus Magnus venne costruito tra l'81 e il 96 d.C. dall'imperatore Domiziano e ricostruito più tardi da Traiano. I gladiatori erano sottoposti ad una disciplina rigida e ad una formazione estremamente rigorosa. Nel febbraio 2014 gli archeologi hanno trovato i resti quasi intatti di una scuola di gladiatori romana sulle rive austriache del Danubio. In questo caso, utilizzando sofisticate tecniche in 3D, sono riusciti a riportare in vita queste antiche scuole di "formazione".
Il ritrovamento del sito di Carnuntum, fuori Vienna, è il primo riguardante un ludus gladiatorum fuori dalle città di Roma e Pompei. Si ritiene che vi fossero più di cento di queste scuole sparse nell'impero romano, ma quasi tutte vennero distrutte o vi si è costruito sopra, rendendo impossibile il recupero delle antiche strutture.
Esempio di tunnel di collegamento tra scuola gladiatoria e arena. Questo si trova
a El Jem, in Tunisia, la più grande struttura del nord Africa (Foto: BigStockPhoto)
I gladiatori erano spesso prigionieri di guerra e schiavi che Roma acquisiva durante le guerre di conquista. Non tutti i gladiatori erano costretti ad esibirsi nelle arene. Nonostante la vita precaria e piuttosto difficile, questi uomini erano delle vere e proprie "star". La fama, la gloria e la fortuna che si potevano raccogliere nelle arene erano uno stimolo fortissimo ad arruolarsi volontariamente tra questi antesignani delle attuali stelle dello sport. Anche alcuni imperatori romani si cimentarono con i giochi gladiatori. Il più famoso fu, forse, l'imperatore Commodo.
Le esibizioni dei gladiatori si tenevano, solitamente, nel pomeriggio. Dapprincipio venivano utilizzate armi spuntate o forgiate nel legno, ma presto si trasformavano in brutali combattimenti all'ultimo sangue. Occasionalmente chi finanziava i giochi poteva anche pagare un extra per mettere in scena un combattimento che doveva concludersi con la morte di uno dei due combattenti.