Sarà rivista la norma sull’Imu agricola

“Obiettivo convergenza 1″, nella “Stato-Regioni” la Commissione accoglie l’istanza della Sicilia.

Novità positive per l’Imu sui terreni agricoli.

La commissione per le Politiche agricole – nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni – ha, infatti, accolto la proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura Nino Caleca e del governatore Rosario Crocetta di riesaminare le norme che regolano l’applicazione dell’imposta in Sicilia e nelle altre regioni riconosciute dall’Unione europea “obiettivo convergenza 1″ come destinatarie di interventi per promuoverne lo sviluppo e per il loro adeguamento strutturale.

La proposta, illustrata dallo stesso assessore, è stata approvata all’unanimità dalle altre Regioni che nei prossimi giorni – attraverso una consultazione on-line – faranno pervenire in tempi rapidi eventuali osservazioni così da giungere nel brevissimo tempo ad una soluzione condivisa per bloccare una tassa ritenuta«ingiusta e vessatoria» per le aziende agricole già alle prese con una crisi di cui non si scorge ancora la fine.

L’assessore, intervenendo in commissione, ha evidenziato l’incompatibilità dell’imposta con le misure di sostegno adottate dall’Ue nei confronti delle Regioni “obiettivo convergenza 1″ tra cui c’è la Sicilia che, tra l’altro, corre il rischio dello spopolamento. «Sin dal momento dell’introduzione dell’imposta sui terreni agricoli – sottolinea Caleca – abbiamo sottoposto all’attenzione del governo nazionale l’incongruenza di una norma che non risponde né a canoni di equità, né di buon senso e che peraltro penalizza fortemente le regioni economicamente e socialmente più fragili. Grazie all’intervento del nostro governo – aggiunge – anche le altre regioni hanno potuto convenire sull’opportunità di rivedere il sistema impositivo facendo sì che l’argomento resti al centro dell’agenda politica regionale e nazionale».

L’Imu agricola resta comunque in agenda. Ieri a Roma si è riunito il Comitato nazionale degli assessori regionali all’agricoltura, con all’ordine del giorno proprio l’imposta. E anche la Chiesa ha deciso di scendere in campo. Oggi, al seminario vescovile di Noto, si svolgerà alle 18 un’assemblea dei produttori agricoli, convocata dal vescovo della città, mons. Antonio Staglianò, per discutere della contestata tassa e a cui parteciperà il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione.

Di Imu agricola si è discusso pure all’Ars. Su proposta di alcuni parlamentari regionali che condividono le iniziative di Caleca, l’Assemblea ha votato nei giorni scorsi un ordine del giorno che impegna il presidente Crocetta e la Giunta ad intervenire presso il governo nazionale per la sospensione e/o la soppressione dell’imposta e al contempo a sollevare la sua illegittimità costituzionale davanti alla Consulta.

Giorgio Petta de La Sicilia