Sara Tommasi parla del suo periodo buio a "Domenica In"

Creato il 20 novembre 2012 da Mysterics


Dopo l'enorme successo del suo secondo film porno, registrato ancora nel periodo buio come una dark room, Sara Tommasi e sua madre tornano in televisione per testimoniare il momento difficile passato e ormai quasi messo alle spalle. La soubrette durante l'intervista esclusiva a Don Mazzi su Rai 1 per "Domenica In", con lo sguardo ancora un pò perso ed il viso più pienotto, racconta che è riuscita ad uscire dal tunnel grazie alla fede: "La notte ero sempre insonne. Delle persone hanno approfittato di me, sono stata poco serena ed ho trascorso un periodo in clinica. Con mia mamma abbiamo un rapporto stupendo, è la mia migliore amica, certo piange quando mi vede giù di corta. Ho iniziato a pregare, poi ho incontrato don Michele Barone, e siamo andati a Medjugorje. Ho iniziato un percorso di fede e mi ha molto aiutato. Sono serena. Delle persone hanno approfittato di me, sono dovuta andare in clinica. Ora sogno una vita più tranquilla e lontana dai riflettori. Con mia madre rapporto stupendo, come fosse la mia migliore amica. Piange quando vede che sto male, alla fine sappiamo riderci su." Questo invece il racconto della madre della showgirl presente in studio: "Era dimagrita tantissimo, fragile, non mangiava più, non beveva quasi più, bisognava intervenire con cure mediche. Mi stupiva è che individui senza scrupoli ancora la usassero. Ho deciso di ricoverarla e ora sta risorgendo. Sta meglio, va ancora protetta, ma sta ridiventando la Sara di una volta e questo è ciò che volevo. Da bambina era solare, allegra, intelligente, forse un po' timida. E' stata una ragazza che non mi ha dato problemi, le piaceva studiare. Avevamo un bel rapporto, si parlava per ore. Anche con il papà, pur vedendolo, meno era lo stesso. Quando ci ha detto che voleva andare all'università a Milano, le abbiamo detto: "Se superi il test, perché no?".  E' stato un vero distacco. Stando a sei ore da casa, prima tornava un paio di volte al mese, poi una volta, ma è normale per tutti quelli che studiano lontano. Io ho sempre pensato che noi siamo l'arco e i figli la freccia, una volta scagliata la freccia è giusto che vada da sola. Il compito di un genitore è instradarli e vedere che i figli vadano avanti con le loro gambe. Non sapevo che vita conducesse a Milano. Aveva buoni voti, sapevo che sognava il mondo dello spettacolo, che faceva lezioni di dizione e altro, quindi non mi preoccupavo. Ero contenta avesse scelto la Bocconi, così, se non avesse sfondato, avrebbe avuto un buon lavoro.  Per me il giorno più bello è quando ha preso la laurea, per lei quando ha saputo avrebbe fatto L'Isola dei Famosi, ci siamo sempre comprese, ma abbiamo caratteri diversi. Nonostante ciò, nella diversità ci siamo amate. Dopo il reality, prima è stata un anno fidanzata ed è stata serena, poi sono inziate le complicazioni. C'è voluto del tempo, però, per rendersi conto che non tutto filava liscio. Purtroppo mi sono ammalata di Parkinson. E’ stato un po’ destabilizzante per me.  Con una diagnosi così sono stata un po’ presa da me stessa e lei in quel momento avrà sofferto, ma stavamo distanti. Non è stato facile accorgersene subito. Appena me ne sono accorta ho cercato di fare il mio meglio, fermo restando che è stato un periodo difficile. L'ho iniziato a capire verso maggio. Ho sbagliato io, che dovevo subito ricorrere alle cure mediche. Invece ho provato a convincerla da sola e lì forse ho perso tempo." Si conclude l'intervista con la madre timorosa che gli uomini cattivi ritornino a riprendersi la figlia. Ci si deve aspettare un terzo film o Sara riuscirà a staccare definitivamente la spina? Ai posteri (ori) l'ardua sentenza...


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