Continua la saga gossip più seguita dagli italiani. Nuove pagine si scrivono intorno ai Soliti Noti ed alle Confessioni Private di Sara Tommasi. Certo è che se quello che si è scoperto nelle ultime ore grazie ad una accurata intervista fatta da Chi, c’è da rabbrividire.
Sara avrebbe girato il secondo film a luci rosse sotto l’effetto di droghe, ma questo già lo sapevamo. Sara non era capace di intendere e di volere. Ora però appaiono anche altre indiscrezioni .
Sara a Chi racconta: ”Mi sono fidata di quelli che mi dicevano che sarebbe stato un bel lancio pubblicitario e che mi sarei divertita. Io in quel periodo ero fuori di me. Sul set mi avevano dato degli stupefacenti, non mi rendevo conto di quello che stavo facendo. Ricordo solo omaccioni grandi e grossi, che mi prendevano, mi usavano, non ricordo neppure più con quante persone ho avuto rapporti intimi (ndr). Quando prendi certe sostanze, non ti ricordi più niente.
Dopo sono stata malissimo, mi sono sentito sporca, brutta. Ho passato ore sotto la doccia nell’illusione di potermi togliere di dosso la sporcizia che mi sentivo dentro di me. Potevo anche morirci, perchè mi avevano dato un sacco di sostanze. “Se non bevi tutto fino alla fine, ti facciamo bere l’acido muriatico”, mi urlavano. Io ero terrorizzata, tremavo e mandavo giù. Era una sostanza simile al crack, fortissima. Avevo la tachicardia alle stelle. Per due giorni di fila a girare quelle scene. Sono anche svenuta un sacco di volte. E ogni volta bisognava ricominciare. Ricordo la violenza, il dolore fisico, la nausea che a un certo punto mi ha preso. Alcune scene le ho girate senza nemmeno essere cosciente. Ma che gli importava a quelli della mia faccia?“.
E’ possibile tutto ciò?
Ma la vicenda di Sara Tommasi, storia triste che appassiona un pò tutti, non termina qui. Oggi, il noto settimanale, infatti ha scritto che sarebbe stata la psicoterapia a far affiorare alla mente di Sara alcune tragiche esperienze e le esperienze sarebbero state vissute in Florida.
Altri papiri si aggiungono alla denuncia presentata da Alfonso Luigi Marra?