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Saracens finalisti nella sagra degli errori

Creato il 16 maggio 2011 da Rightrugby
Saracens finalisti nella sagra degli erroriLa seconda semifinale di Aviva Premiership tra Saracens e Gloucester al Vicarage Road di Watford rimane prigioniera come la prima della tensione e di un gioco poco espansivo; non per mezzo di intensità sopra le righe mal gestita dall'arbitro come nell'altra, ma semplicemente per un numero di errori difficile da giustificare a questi livelli. da ambo le parti. Tale da far dubitare che la riproposizione della finale dell'anno scorso, sia in grado di riproporre una partita aperta, leggi qualche preoccupazione per Leicester. Tanto da far pensare che la vera finale del campionato inglese la si sia già vista e sia stata Tigers vs. Saints. Finisce 12-10, più combattuta della precedente, anche in questa partita una sola meta anche qui attorno a 10' dalla fine ma stavolta segna la squadra che alla fine risulta perdente. Dalla parte di Gloucester meta, trasformazione e una punizione per Nick Robinson, apertura dall'anno prossimo ai Wasps; per i Sarries quattro punizioni piazzate dal giovane Andy Farrell, che però ne sbaglia altrettante e prima di lui ne avevan fallite una a testa altri due team mates.
La partita infatti è praticamente sempre nelle mani dei padroni di casa, più freddi e attenti rispetto ai Cherry&White molto pasticcioni e fallosi, ma gli errori dalla piazzola dei Sarries non mutano un chiaro, visibile vantaggio sul campo in distacco nel tabellone. A fine del primo tempo le squadre sono infatti sul 6-3, con Gloucester incapace di imbastire efficaci minacce e Sarries incapaci di concretizzare.
Passata l'ora di gioco, le squadre sono sempre sotto break sul 9-3; i Sarries, tramontata l'idea di segnare finalmente la agognata meta dopo esserci andati vicini per un paio di volte, provavano i drop per trovare il break della tranquillità. Il primo veniva solo messo sotto pressione e finiva fuori, il secono era stoppato e innescava una ripartenza che pareva a campo aperto,  ma si arrestava per mancanza del guizzo, dell'intuizione giusta (in parole povere: doveva aprire palla al largo prima); sembrava tutto arenato e la difesa dei Sarries s'era rischierata, quando Robinson indovinava lo spazio giusto e s'infilava con una galoppata solitaria in meta in mezzo ai pali: dopo la trasformazione era il beffardo 9-10 al 70'.
I Sarries non si disunivano mentre nemmeno Gloucester smetteva di pasticciare, e pochi minuti dopo concedevano a Andy Farrell, col porta sostegno-d'eccezione costituito da suo padre assistant coach, il penalty che non poteva più fallire che dava il nuovo vantaggio ai padroni di casa. Nel finale Gloucester partiva all'assalto e per un paio di volte arrivava nella red zone ma i Sarries riuscivano a rimanere cool e a respingerli senza commettere falli o, per meglio dire, senza andar oltre il metro arbitrale "largo con brio" inglese sui punti di contatto.
Rischio passato, i Saracens sono in finale per il secondo anno consecutivo ma franncamente dovranno escogitare qualcosa di profondamente nuovo se vorranno impegnare gli stessi avversari dell'anno scorso, i Tigers di Leicester.

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