Sarde a beccafico
Una curiosità: tra le varie teorie sull'origine del nome, quella che più mi piace è, che si chiamano così, per le codine che vengono rivolte all'insù, facendole somigliare ad un uccellino, che i siciliani chiamano per l'appunto "Beccafico".
Ingredienti:
- 500 gr di sarde (da non confondere con le alici)
- 150 gr pangrattato
- 40 gr uvetta
- 40 gr pinoli
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio di zucchero
- succo di 1 limone
- 30 foglie di alloro
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Procedimento:
- Squamare le sarde, passandole con le dita (le squame sono molto leggere e facilmente staccabili), tagliargli la testa, togliergli le pinnette, compresa quella dorsale, tirargli via le viscere, Aprirle passando il pollice dalla pancia alla coda. Tirare via la lisca tagliandola sopra la codina, ma lasciare quest'ultima. Lavarle man mano sotto un filo di acqua corrente, appoggiarle, se possibile, su una griglietta per farle scolare e asciugarle. Devono risultare così (preciso che la foto seguente, a differenza delle altre, non è mia, ma presa dal web):
- Occupiamoci ora del ripieno: mettere un giro di olio in una padella, farlo scaldare leggermente, poi versarci dentro il pangrattato e farlo dorare a fuoco dolce, girandolo spesso (attenzione, perchè è facile bruciarlo). Questa in dialetto siciliano è la famosa "muddica atturrata", cioè mollica tostata.
- Tritare grossolanamente i pinoli e l'uvetta, sminuzzare più finemente il prezzemolo e unirli al pangrattato, salare e pepare.
- Tagliare a metà le foglie di alloro.
- Stendere un po' del composto di pane sulla parte interna di ogni sarda e arrotolarla cominciando dalla parte della testa fino alla codina, che deve rimanere libera, formando una sorta di involtino e disporle man mano su una teglia unta d'olio in maniera ravvicinata, con la coda verso l'alto. Tenere da parte un po' del ripieno per la finitura.
- Inserire tra l'una e l'altra le mezze foglie d'alloro con la punta rivolta in alto.
- Spolverare col ripieno avanzato.
- Preparare un'emulsione sbattendo velocemente con una forchetta dell'olio extra vergine, con il succo di limone e un po' di sale e versarla a filo e omogeneamente su tutte le sarde.
- Infornare già caldo a 180° per 20'.
- Servire (la tradizione dice che prima andrebbero fatte riposare 20-30' coperte, ma a me piace mangiarle subito).
Alla prossima "Evasione"...non so ancora se dolce o salata!
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