Doppia tappa in Sardegna per “Invito al Fantabosco” lo spettacolo per i quindici anni della Melevisione in scena sabato a Cagliari (Auditorium del Conservatorio, ore 16.30 e 19.30) e domenica a Sassari (Nuovo Teatro Comunale, ore 17). *
Da quindici anni porta in scena sul piccolo schermo le storie e i personaggi fiabeschi che abitano il suo fantastico bosco: gnomi, orchi, fate, folletti, streghe, principi, principesse. E’ la Melevisione, la fortunata sit-com pensata per i bambini (ma che piace anche ai grandi), in onda dal gennaio 1999 su RaiTre e da due anni a questa parte su Rai YoYo.
Forte del successo in tv, già dal 2002 la Melevisione calca anche i palcoscenici con i suoi spettacoli dal vivo. “Invito al Fantabosco” è il nuovo allestimento che sta portando in tour per festeggiare i suoi primi tre lustri e che questo fine settimana approda in Sardegna per due recite a Cagliari, sabato (25 maggio) all’Auditorium del Conservatorio, alle 16.30 e alle 19.30 – e una a Sassari, domenica alle 17 al Nuovo Teatro Comunale (dove chiude la quindicesima edizione del Festival Abbabula). E per i piccoli (e grandi) spettatori sardi sarà un’occasione da non perdere per vedere da vicino, in carne e ossa, i protagonisti del magico mondo della Melevisione: Milo Cotogno (impersonato da Lorenzo Branchetti), Lupo Lucio (Guido Ruffa), Strega Varana (Zahira Berrezouga), Balia Bea (Licia Navarrini), Vermio Malgozzo (Riccardo Forte), Re Giglio (Enrico Dusio), Gnomo Martino (Armando Pizzuti), Orchessa Orchidea (Barbara Abbondanza), Amina Lucente (Camilla Diana), Orco Manno (Diego Casalis), Regina Odessa (Carlotta Iossetti).
Il minitour sardo della Melevisione è organizzato dalla cooperativa Le Ragazze Terribili nell’ambito della quindicesima edizione del Festival Abbabula, in co-produzione per la tappa cagliaritana con la cooperativa Vox Day come anteprima della settima edizione del Karel Music Expo. L’evento si avvale del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione e Assessorato del Turismo), della Banca di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna, del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e del Comune di Sassari (Assessorato alle Culture).