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Energie rinnovabili e Sardegna, una lunga storia d’amore. E’ possibile integrare i redditi dell’agricoltura anche con le energie alternative e a quanto pare sembra questa una ottima via d’uscita dalla crisi che inesorabilmente s’abbatte sull’isola.
Nasce un nuovo incentivo idoneo per le aziende isolane che intendono investire in eolico. Ad annunciare una sorta di fondo di garanzia speciale è l’assessorato dell’agricoltura insieme alle banche leader dell’Isola ovvero il Banco di Sardegna e la Sfirs.
La Regione Sardegna ha stanziato un fondo da 7 milioni di euro, 2 già disponibili, per i prossimi tre anni.
In questo modo nell’isola potranno essere installati tanti piccoli impianti eolici.
Sembra che ci siano già pronti ad aderire al progetto circa 100 soggetti attivi nel Sulcis e nell’Oristanese.
Il finanziamento avrà un tasso variabile tra il 5 e il 6 per cento e le aziende potranno restituire il prestito in circa in dieci anni, il bello è però che le aziende potranno ricevere dal GSE ulteriori introiti e quindi continuare a dare sussistenza alle impresa agricola proprio grazie alla presenza del mini impianto eolico che produrrà quantitativi interessanti di energia.
Un impianto minieolico sino a 60 kw, o di 2 da 30 per le singole aziende potrà essere finanziato al 100% mentre quando si tratta di più aziende sino ad un minimo di 5 allora l’impianto dovrà produrre 200 kw .
Intanto nonostante il prestito è dimostrabile un introito medio tra i 6 e gli 8mila euro all’anno per ogni imprenditore da aggiungere agli introiti del GSE. Una somma non indifferente che aiuterà di certo le imprese agricole sarde che aderiranno al progetto.