Importante novita’ nella digitalizzazione della sanita’ sarda. Procede infatti il piano dell’informatizzazione, con il duplice obiettivo di rendere piu’ efficienti i servizi agevolando il cittadino e tagliare i costi. Un processo che pone oggi la Regione Sardegna, in particolare con il Fascicolo sanitario elettronico, tra le Regioni all’avanguardia in Italia. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanita’, Simona De Francisci, ha approvato due delibere che nel primo caso ampliano i canali di pagamento del ticket sanitario e, nel secondo, si avvia il progetto per la ricetta medica ”dematerializzata”.
La prima delibera mette in campo gli interventi per la prescrizione medica ”dematerializzata”, un progetto predisposto con Sardegna It e condiviso con Federfarma che mandera’ in archivio la tradizionale ricetta rossa cartacea, sostituendola con un piu’ pratico ed economico promemoria, che potra’ essere inviato al paziente anche via e-mail. Quando il progetto sara’ a regime bastera’ recarsi in farmacia e presentare tessera sanitaria e promemoria per ritirare le medicine prescritte. Gia’ dal settembre scorso e’ possibile pagare il ticket nei numerosi ”Sportello Amico” di Poste italiane sparsi in tutto il territorio regionale. Con la nuova delibera, la Giunta intende diversificare la modalita’ di pagamento, in modo da evitare all’utente le file agli sportelli delle Asl.
Agli ”Sportello Amico” delle Poste si potrebbero cosi’ aggiungere le rivendite tabacchi, gli istituti bancari (sportelli bancomat e in sede), i servizi di pagamento on line e le farmacie interfacciate con il Sisar (Sistema informativo sanitario integrato regionale). In particolare, il provvedimento offre la possibilita’ di presentare le manifestazioni di interesse per tutti quegli operatori economici interessati e detta i requisiti per poter garantire il servizio, tra cui una presenza capillare in Sardegna, orari d’apertura sufficientemente ampi e regolari, personale di sportello preparato alle relazioni con il pubblico e alle fasce deboli della popolazione, disponibilita’ di connessione internet su tutte le sedi stabile e sicura, bassi costi di commissione a carico del cittadino e senza oneri economici per la Regione.