Sardegna: in ginocchio le aziende agricole ed agropastorali Chiesto iter per il riconoscimento dello stato di calamita’ naturale

In ginocchio le aziende agricole ed agropastorali soprattutto delle zone interne dell’isola, le più colpita dall’ondata eccezionale di maltempo

 Il perdurare dell’emergenza meteo, con le abbondanti nevicate di queste settimane, secondo Coldiretti sta mettendo in ginocchio le aziende agricole ed agropastorali soprattutto delle zone interne della Sardegna, le piu’ colpita dall’ondata eccezionale di maltempo. ”Le abbondanti nevicate ed il gelo stanno rendendo difficili le operazioni di approvvigionamenti di mangimi e foraggi per il bestiame -afferma il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba- oltre ad avere effetti negativi sulla produzione di latte, in calo di almeno il 20/25 %”.

”La crescente domanda di foraggi ha comunque fatto incrementare il loro prezzo di almeno un 30% -denuncia il presidente Marco Scalas- rispetto al quale occorre che le autorita’ competenti vigilino affinche’ i fabbisogni delle aziende non si trasformi, anche per i mangimi, in speculazione sui prezzi”. Secondo Coldiretti i danni maggiori si registrano soprattutto sulle coltivazioni orticole invernali quali Carciofi, Finocchi, Cavoli, Verze e Verdure a Foglia, per le quali il persistere delle basse temperature ha compromesso interi raccolti.

Scalas e Saba chiedono alla Regione Sarda che sia attivato l’Iter per il riconoscimento dello stato di calamita’ naturale nei territori dove, le avverse condizioni atmosferiche, stanno recando un danno notevole alle aziende agricole.