A Cagliari il Nord Africa come punto di riferimento del futuro. E poi un obiettivo: aumentare il traffico di merci locali nel porto canale di Cagliari.
Sono due dei temi affrontati in un incontro al Cagliari International Container Terminal (Cict) organizzato da Confindustria Sardegna, Confindustria Sardegna Meridionale e Autorità portuale, con la collaborazione di Cagliari International Container terminal (Gruppo Contship Italia), Gruppo Grendi e Plaisant Spedizioni.
È importante sottolineare - ha spiegato Franco Cupolo, amministratore delegato di Cict - che i servizi legati al transhipment e che oggi scalano a Cagliari devono essere mantenuti aumentando la quota di container di merce locale.
E' un circolo virtuoso dove maggior carico locale richiama maggiori servizi e destinazioni con effetti di scala sull'economicità degli stessi e sulla loro copertura geografica.
Sul fronte Maghreb Cict ha annunciato importanti novità.
Stiamo lavorando per organizzare una spedizione promozionale - ha sottolineato l'Ad - con la partecipazione di operatori economici sardi e magrebini volta a stimolare l'avviamento di nuove relazioni commerciali, grazie al ruolo pilota di Cagliari nell'ambito di Espo (European Seaports Organization).
Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi, ha presentato un possibile progetto di linea diretta e regolare tra Cagliari e il Nord Africa.
Siamo una azienda familiare con 190 anni di esperienza - ha ricordato - e siamo convinti del ruolo che questa regione può giocare nel panorama della logistica internazionale.
Ci sono le condizioni geografiche ed imprenditoriali ma bisogna esserne convinti e collaborare evitando di rimanere chiusi nel proprio orticello.
All'incontro, aperto dai saluti del commissario dell'Authority Vincenzo Di Marco, hanno partecipato 60 tra imprenditori, spedizionieri ed operatori logistici.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)