Sono asseragliati da ieri alle 22.30, a 400 metri sotto terra (-373 metri sotto il livello del mare), una quarantina di minatori della miniera di carbone di Nuraxi Figus, a Gonnesa, in provincia di Carbonia-Iglesias hanno dato il via alla loro sentita protesta.
Con un blitz gli operai della Carbosulcis hanno occupato la miniera e l’accesso ai pozzi e’ stato bloccato da cumuli di carbone e mezzi meccanici. La protesta e’ esplosa per ottenere il finanziamento del ‘progetto integrato miniera-centrale-cattura stoccaggio dell’anidride carbonica’ nel sottosuolo. I minatori di Nuraxi Figus chiedono una decisione definitiva al governo sul finanziamento del progetto integrato, che varrebbe 200 milioni di euro e l’impegno dell’Enel, unico cliente della Carbosulcis per la centrale di Portovesme, ad impegnarsi definitivamente nella produzione di energia per le aziende del Sulcis.
L’occupazione della miniera del Sulcis arriva a pochi giorni dal vertice che si terrà al ministero dello Sviluppo economico per la ‘vertenza Sulcis’ per le aziende in crisi.
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