Venerdì pomeriggio. Una donna entra di fretta e furia sul bus diretto a Camden. E’ sulla cinquantina ed è bagnata fradicia dalla pioggia. Ha solo un libro tra le mani, e anche lui è zuppo d’acqua. Il romanzo si intitola Sarebbe bastata una lettera di Diana Athill. Lo sfoglia molto attentamente, il suo sguardo è come attratto da quelle parole fitte di inchiostro che piano piano colano via dalle pagine.