Che cazzo di Paese! Uno si aspetta che l'ignoranza crassa, la patente da analfabeta di risulta, sia una priorità della premiata ditta Scilipoti-"Master" Razzi, invece il numero degli abilitati alla castroneria aumenta a dismisura giorno dopo giorno. E non c'è nessuna cura se non un ritorno sui banchi della prima elementare, mentre questi ignorantoni siedono su quelli di Montecitorio. Il fatto. Il presidente di turno della Camera dei Deputati, il forzaitaliota Simone Baldelli, dà la parola al grillino Davide Tripiedi per un intervento personale. Il giovane fivestarsesordisce così per dichiarare da subito che il suo sarà un intervento flash: “Signor presidente, sarò breve e circonciso”. Memore dei capolavori stile Ras del quartiere e Eccezzziunale veramente con i quali è evidentemente cresciuto, l'imperbe Tripiedi da un saggio della sua scolarizzazione usando un termine a sproposito, una parola, “circonciso” che nulla ha a che vedere con la costruzione lessicale della sua frase. I colleghi ridacchiano, dando la dimostrazione che sono vere le parole di Beppe Grillo quando afferma: “I nostri deputati sono bravi, seri e preparati”. Tutto poteva, e doveva, finire con una risata rilassante da bar dello sport se non fosse intervenuto il presidente di turno della Camera il quale, pur di far notare l'ignoranza del collega parlamentare grillino, afferma con tono professorale: “Si dice coinciso, quello che ha detto lei è un'altra cosa”. A questo punto, i pochi deputati in possesso di un minimo di conoscenza della lingua italiana, si sono ritrovati a ridere sotto i banchi dove erano scivolati colti da un irrefrenabile attacco di delirio comico. E siccome sia quello di Tripiedi che quello di Baldelli erano interventi istituzionali, non si può invocare neppure l'alibi della licenza poetica perché di poesia, in questo parlamento, ce n'è davvero poca. Questa è una delle ragioni per le quali l'istruzione in Italia è alla canna del gas e, ne siamo convinti da tempo, il motivo principale per il quale i politici non si capiscono fra di loro: usano la parola “circonciso” per significare “conciso”, e il termine “democrazia” per indicare i cazzi loro.
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“Sarò breve e circonciso”... “Coinciso, si dice coinciso”. A Montecitorio va in scena la commedia delle bestialità
Creato il 26 marzo 2014 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Che cazzo di Paese! Uno si aspetta che l'ignoranza crassa, la patente da analfabeta di risulta, sia una priorità della premiata ditta Scilipoti-"Master" Razzi, invece il numero degli abilitati alla castroneria aumenta a dismisura giorno dopo giorno. E non c'è nessuna cura se non un ritorno sui banchi della prima elementare, mentre questi ignorantoni siedono su quelli di Montecitorio. Il fatto. Il presidente di turno della Camera dei Deputati, il forzaitaliota Simone Baldelli, dà la parola al grillino Davide Tripiedi per un intervento personale. Il giovane fivestarsesordisce così per dichiarare da subito che il suo sarà un intervento flash: “Signor presidente, sarò breve e circonciso”. Memore dei capolavori stile Ras del quartiere e Eccezzziunale veramente con i quali è evidentemente cresciuto, l'imperbe Tripiedi da un saggio della sua scolarizzazione usando un termine a sproposito, una parola, “circonciso” che nulla ha a che vedere con la costruzione lessicale della sua frase. I colleghi ridacchiano, dando la dimostrazione che sono vere le parole di Beppe Grillo quando afferma: “I nostri deputati sono bravi, seri e preparati”. Tutto poteva, e doveva, finire con una risata rilassante da bar dello sport se non fosse intervenuto il presidente di turno della Camera il quale, pur di far notare l'ignoranza del collega parlamentare grillino, afferma con tono professorale: “Si dice coinciso, quello che ha detto lei è un'altra cosa”. A questo punto, i pochi deputati in possesso di un minimo di conoscenza della lingua italiana, si sono ritrovati a ridere sotto i banchi dove erano scivolati colti da un irrefrenabile attacco di delirio comico. E siccome sia quello di Tripiedi che quello di Baldelli erano interventi istituzionali, non si può invocare neppure l'alibi della licenza poetica perché di poesia, in questo parlamento, ce n'è davvero poca. Questa è una delle ragioni per le quali l'istruzione in Italia è alla canna del gas e, ne siamo convinti da tempo, il motivo principale per il quale i politici non si capiscono fra di loro: usano la parola “circonciso” per significare “conciso”, e il termine “democrazia” per indicare i cazzi loro.
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