A Sassari un campo da baseballDomani a Li Punti l’inaugurazione con il sindaco Nicola Sanna. Nell’impianto si allenano gli atleti della Yellow team baseball che militano nella C e nel campionato Ragazzi e Cadetti.
SASSARI 8 giugno 2015 – È uno dei pochissimi campi da baseball costruiti negli ultimi cinque anni in Italia e a Sassari rappresenta un punto di riferimento e un’occasione per le società che in Sardegna praticano lo sport nazionale americano. Quello di Li Punti rappresenta il secondo impianto più importante dell’Isola, secondo solo a Iglesias che dispone, in più rispetto a Sassari, delle tribune. La sua particolarità è rappresentata dal fatto di essere formato da due campi che si intersecano ed è possibile giocare a baseball e a softball in tutte le categorie.
A inaugurare il “diamante” domani (martedì 9 giugno) alle 9, con un tiro della palla dal monte di lancio, sarà il sindaco di Sassari Nicola Sanna. Sul campo ci saranno anche gli assessori alle Politiche giovanili e sport Maria Francesca Fantato, ai Lavori pubblici Ottavio Sanna, all’Urbanistica Alessio Marras. Alla manifestazione inaugurale sono stati invitati anche il presidente del Consiglio regionaleGianfranco Ganau, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Salvatore Demontis e il consigliere comunale Stefano Perrone che nel corso di questi anni hanno dato il loro contributo alla realizzazione dell’impianto.
A tagliare il nastro con il sindaco sarà anche Emilio Sonnu, presidente della “Ssd Yellow Team Baseball” che si è aggiudicata la gara per la gestione del campo per sei anni. Saranno presenti anche i presidenti della Federazione baseball e softball Riccardo Fraccari, tra l’altro anche presidente della Federazione internazionale, e Tottoni Sanna.
Il taglio del nastro darà il via al “torneo dei diamanti” che coinvolgerà circa 150 bambini delle scuole elementari “Sandro Pertini”, con le quali il centro avviamento allo sport della Yellow Team Baseball lavora, allenando mediamente otto classi delle terze, quarte e quinte, con una lezione settimanale.
Le caratteristiche dell’impianto
L’impianto sorge all’interno di circa cinque ettari di uliveto e questa posizione lo rende caratteristico e “mediterraneo”. Due gli ingressi, da via Vittorino Era e dalla via Predda Niedda strada 1 bis.
Il campo principale ha tutte le dotazioni e misure per essere classificato “internazionale”, così come il campo da softball. Per la sua costruzione si è reso necessario spostare circa 130 piante di olivo, per salvaguardarle e preservarle. È stato necessario eseguire sbancamenti e riporti per circa 40.000 mc di materiale e sono stati necessari 900 mc di terra rossa per la formazione del campo interno. Sono stati piantati 9.800 mq di gramigna selezionata (Cynodom dactilon) per realizzare il manto naturale in erba. Per la manutenzione dell’erba è stato necessario trivellare un pozzo per la fornitura dell’acqua, realizzare una cisterna da 30 mc, posizionare circa 5.600 metri di tubazioni con 50 irrigatori a scomparsa alimentati da una pompa che fornisce 500 litri al minuto. Il tutto automatizzato e controllato da una centralina elettronica.
Gli spogliatoi sono dotati di dodici docce alimentate da tre scaldaacqua a gas di ultima generazione. Rispetta, inoltre, le norme Coni e quelle Federali, dispone di servizi per il pubblico, di ampi spogliatoi per gli atleti, spogliatoi per gli arbitri, infermeria/antidoping, sala commissione tecnica, ufficio e magazzini.
Per gli allenamenti in notturna, l’impianto è stato dotato di 20 KW di illuminazione con una torre faro da 18 metri.
Storia e costi.
I lavori di realizzazione dell’impianto iniziarono ufficialmente a settembre 2009 e proseguirono per tutto il 2011, quando si fermarono per alcuni problemi con la prima impresa aggiudicataria. Ripresero nel 2013 con una nuova impresa, per terminare nel dicembre 2014.
La gestione del campo è stata affidata alla Ssd Yellow team baseball per i prossimi 6 anni, in base alla gara bandita dall’assessorato allo Sport del Comune. La convenzione prevede ulteriori 3 anni nel caso in cui l’associazione apporti migliorie all’impianto.
Sono serviti 600.000 euro per la realizzazione dell’opera, di cui gran parte finanziati dalla Regione Sardegna.
Yellow team baseball
La società nasce nel 1983 al circolo “Diavoli Rossi” della Brigata Sassari e nel 1985, durante la presidenza di Nicola Calaprice, iscrive alla Federazione italiana baseball Softball due squadre per un totale di circa 45 atleti, disputando i campionati di C2 e “ragazzi”.
Dopo alterne vicende, la società nel 1989 capitola a causa della mancanza di un impianto dedicato e per la scarsità di risorse economiche. La Yellow team riprende l’attività nel 1996, richiamando i vecchi giocatori e quelli che nel 1989 erano i ragazzi. Si riparte con 22 atleti in una squadra seniores. Il campo da gioco sarà quello del Convitto nazionale Canopoleno.
Ricchissima è l’attività svolta tra le fine degli anni Novanta e i primi del Duemila.
Nel 2008 la società decide di riprendere la collaborazione con Cuba già avviata negli anni precedenti: a Sassari viene chiamato come allenatore Reinaldo Batista Fernandez, docente all’istituto superiore di cultura fisica dell’Avana. Ad oggi tale collaborazione continua per circa 6 mesi all’anno.
Sempre nel 2008 inizia la stretta collaborazione tra la Yellow team e la scuola “Sandro Pertini”.Nasce il torneo di fine anno scolastico: “La festa dei diamanti”.
Nel 2009/10 si giocano i campionati Seniores, Ragazzi e Allievi. Nel 2011 la squadra Under 21 vince il titolo regionale, Il quarto per la Società. Nel 2012/13 le squadre iscritte sono: Seniores, Ragazzi e Allievi. Nel 2012 i Ragazzi vincono il titolo sardo, il quinto per la Società. Lo stesso anno parteciperanno al torneo di Montefiascone. Nel 2014 vengono vinti due campionati provinciali Ragazzi e Allievi. Questi ultimi verranno sconfitti dal Cagliari nella corsa al titolo mentre i Ragazzi portano a Sassari il sesto titolo sardo.
Nel 2015 sono iscritte ai campionati: la serie C, i Ragazzi e i Cadetti.