La solidarietà del sindaco Nicola Sanna ai dipendenti della società partecipata dalla Provincia di Sassari.
SASSARI 16 maggio 2015 - "Siamo preoccupati per il possibile licenziamento, a partire dal 1° luglio, di 73 dipendenti su 152 della Multiss. Una situazione che, in un momento di crisi del territorio, non può non impensierirci". Il sindaco di Sassari Nicola Sanna commenta così la notizia apparsa sui quotidiani e divulgata dalle organizzazioni sindacali territoriali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Uilfpl, Css e Ugl Terziario.
"Proprio lo scorso anno - ricorda il primo cittadino - avevamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori della Multiss che protestavano sul tetto del palazzo della Provincia. Una forma di contestazione che li aveva portati a ottenere un primo impegno dalla Regione che aveva garantito una risoluzione del problema".
"Adesso, come dicono le organizzazione sindacali territoriali, i possibili licenziamenti dei 73 lavoratori, a causa di mancanza di ulteriori finanziamenti, rischierebbero di mettere in crisi la stessa società e le attività che assicura: manutenzione delle strade, sfalcio dell'erba, disinfestazione, derattizzazione e disinfezione, gestione calore, manutenzione e sicurezza degli istituti scolastici superiori del Nord Sardegna".
"Questo territorio - ricorda Nicola Sanna - sta già soffrendo abbastanza, basta ricordare le recenti situazioni degli operai della miniera di Olmedo e dei dipendenti del centro commerciale Auchan. Per non dimenticare la situazione degli imprenditori del centro storico di Sassari e dei loro dipendenti. Dietro ogni dipendente, mi preme ricordare, c'è sempre una famiglia e il lavoro deve essere tutelato per garantire la dignità delle persone e la speranza di un futuro sereno.
Portiamo tutta la nostra solidarietà come giunta e manifestiamo la nostra preoccupazione e frustrazione, perché abbiamo la consapevolezza di non poter incidere su una decisione ormai presa".
"Auspichiamo che tale situazione possa risolversi e ci auguriamo che la Regione sostenga la Multiss e i suoi lavoratori", conclude il primo cittadino.