L’americana Hells Headbangers, vero inferno in terra per tutti gli appassionati di metal estremo, pubblica questo split tra due pesi massimi del black metal mondiale (provenienti entrambi dalla Finlandia): Satanic Warmaster e Archgoat. Per l’occasione entrambi i gruppi propongono materiale nuovo di zecca e alcune rivisitazioni di vecchi cavalli di battaglia. Inutile dire che il livello è davvero alto. I Satanic Warmaster (in cui l’unico membro e polistrumentista è Werwolf) ci consegnano quattro pezzi di puro black metal primissimi anni Novanta. Un suono di ghiaccio, penetrante, distruttivo, che spazza via ogni cosa. Il tutto è giocato su di una velocità tellurica (blastbeat a mitragliatrice), anche se ogni tanto fa capolino qualche break melodico che rende comunque il tutto ancora più agghiacciante. L’atmosfera che questi brani riescono a creare ha dell’incredibile: verrete sferzati da un vento gelido che vi taglierà in due la faccia, mentre arrancate fra cumuli di neve in una foresta completamente al buio e senza via di scampo. Werwulf si dimostra cavallo di razza, ridando nuova linfa a un suono che è tra i più intransigenti in circolazione.
Subito dopo questo massacro, preparatevi a subirne un altro. Gli Archgoat non saranno magari “raffinati” come i loro compagni di split, ma in quanto a violenza cieca non sono secondi a nessuno. Il loro black metal furioso viene sporcato da una piccolissima dose di primordiale death metal, ma solo una punta. Velocità distruttrice, una voce profonda e debitrice del growl più assassino, ritmiche serratissime e break al fulmicotone per una band che si riconferma in grandissima forma. Un vinile interessante, in grado di fornirci le coordinate per capire meglio le sfaccettature del black metal e di ciò che si porta dietro.
Dischi 2015, archgoat, hells headbangers, satanic warmaster