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SATURDAY POST. A quando la spallata definitiva?
Creato il 13 novembre 2010 da Massimoconsorti @massimoconsortiPillola. Non veniteci a dire che non lo avevamo scritto! Nei suoi tagli furibondi a tutto ciò che si poteva tagliare (meno le spese pazze della presidenza del consiglio e del direttore del TG1), il ministro Tremonti aveva inconsapevolmente inserito anche quello destinato alle scuole paritarie. Se la maggior parte degli istituti non fosse stata di chiara matrice cattolica, monsieur Travet avrebbe continuato a tenere nelle casse dello Stato ben 253 milioni di euro ma, non appena la norma è apparsa sulla gazzetta ufficiale, sono cominciate le telefonate dalla segreteria di stato vaticana ed è iniziata la manovra correttiva. Dunque, i milioni tolti alle scuole paritarie erano stati complessivamente 253, Tremonti aveva immediatamente promesso che ne avrebbe recuperati, attraverso il “mille proroghe” (che somiglia tanto al “Millechiodi”), 250. In fondo la perdita sarebbe stata solo di 3 miseri milioni di euro. È stato dopo aver letto questa notizia che avevamo previsto il recupero anche dei 3 milioni mancanti. Non avevamo capito nulla. Il ministro ne ha recuperati 4, comprensivi dei rimborsi telefonici al Vaticano per le comunicazioni intercorse nel frattempo con palazzo Chigi. Il segnale è inequivocabile: fra un po’ si vota e, come tutti ormai sanno, Dio non vota i preti si.PillolinaDopo sette anni fra galera e arresti domiciliari, sembra che le autorità birmane si siano finalmente decise di liberare Aung San Suu Kyi. Uno strano movimento di poliziotti è stato visto infatti davanti la casa della leader dei diritti civili e dell’opposizione al regime militare di quel paese, segno che qualcosa sta per cambiare. I sostenitori di Aung si sono mobilitati per festeggiarne la liberazione mentre cronisti di tutto il mondo sostano davanti l’abitazione nella speranza di poterla intervistare. È una buona notizia, anche se in una nota di palazzo Chigi si afferma che il fautore della liberazione è Silvio Berlusconi il quale ha promesso alla giunta militare un weekend a Villa Certosa.SuppostaFini e Bersani a Vieni via con me, e Masi da fuori di testa. Appresa la notizia della comparsa nella trasmissione di Fazio e Saviano dei due leader della destra e della sinistra, il direttore generale ha posto le sue condizioni. “Volete ospitare Fini e Bersani? – ha detto Masi mentre cercava di recuperare una lente a contatto schizzata via alla lettura del comunicato stampa della trasmissione. – Allora dovete ospitare anche Bossi e Berlusconi, Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto, Zio Paperone e Maga Magò, il Duo di Piadena , 4233 e 4322 della Banda Bassotti, e Fabrizio Corona e Lele Mora”. Fazio e Saviano hanno ignorato l'ordine. Per il momento solo Fini e Bersani, per gli altri c’è che tempo che fa.
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