SAVAGES - la risposta è nel TRIO

Mi è capitato di vedere un film di Oliver Stone, che parlava appunto di quello di cui aveva accennato il giorno nel mio blogIL PRINCIPE E IL CAMIONISTA
In questo film
Ben e Chon sono due amici per la pelle che condividono tutto, dall’amore per la bella Ophelia – detta O - all’attività di coltivatori e spacciatori della miglior marijuana della California del Sud. È stato Chon, ex marine, a riportare i primi semi dall’Afghanistan, poi è venuto Ben, botanico e buddista, che ne ha fatto un prodotto sopraffino, buono per far dollari così come per alleviare il dolore dei malati terminali. La vita scorre dunque idilliaca per il fortunato trio e i loro amici, finché un brutale cartello di trafficanti messicani non decide di fare affari con loro, che lo vogliano o meno.
Questa in brevi la sintesi della storia ma l'IO narrante che introduce il film e che RACCONTA la trama corrisponde al messaggio principale, che personalmente, ho ricevuto da questa trasposizione, e cioè:
La completezza dell'amore non è determinata da un rapporto tra due persone bensì tra tre.
Chon e Ben  sono due personalità agli estremi che si completano l'un l'altro; il primo è introverso, lucido, determinato, e dotato di forza e decisione nel momento del bisogno, la sicurezza si cui si può contare quando la ragione e la logica del pensiero non riescono a darti le risposte. Il secondo invece racchiude in sé tutte le varie sfumature dello spirito, la voce dell'anima pura, che vede il bene universale che ti trascina e coinvolge nella realizzazione di un'idea, attraverso la convinzione di un principio.
In un passaggio del film O-Ophelia, dice:
"Chon scopa, Ben fa l'amore, insieme si completano e sono l'uomo che voglio!"
Ben definisce Ophelia, il mio fiore di loto sul lago, la vede come la sua anima gemella, però quando viene rapita è Chon che non esista a mettersi la pistola in bocca ed uccidersi per lei. Nella necessità che la situazione di disperazione ha creato è Chon che determina l'azione e fornisce la massima espressione di comune appartenenza, dimenticandosi completamente di se stesso e vedendo come unico obiettivo l'interesse solidale verso la persona che ama e richiede il suo aiuto.
Ophelia rappresenta la risposta per il sognatore ed il combattente, è anima pura ed allo stesso tempo soffice e seducente erotismo, e il loro punto di riferimento e l'ispirazione della loro vita, anzi è la vita stessa, senza di lei non avrebbero più l'esatto equilibrio tra realtà e desiderio.
Quindi tornando all'origine del discorso, potrebbe essere che la risposta al vero amore non sia racchiusa in un rapporto di coppia ma nella ricerca di tre elementi compatibili e figli dello stesso SPIRITO?