Calcio estero: Messi resta al Barça; caso Falcao

Il caso Falcao, le parole di Messi sul Barça e sul suo futuro, ma anche lo show del piccolo Bastia che piega il PSG (4°) e la corsa del Southampton che non conosce limiti. Questi e molti altri saranno i temi trattati nella consueta rubrica sul calcio estero. A un giorno dalla premiazione del FIFA Ballon D'or ( qui l'articolo con ogni informazioni a proposito http://retroonline.it/12/01/2015/calcio/pallone-doro-tripletta-di-ronaldo/ ), facciamo due passi indietro per analizzare tutte le partite e i risultati più importanti di questo weekend di calcio estero.

PREMIER LEAGUE - In Inghilterra scoppia il caso Falcao. Non convocato da Van Gaal per scelta tecnica nella partita contro il Southampton, il giocatore colombiano lascia le tribune dell' Old Trafford ancora prima del fischio d'inizio. Neanche la successiva sconfitta dei Red Devils per mano dei Saints (1-0 firmato da Tadic con zampino di Pellè) basta a coprire a livello mediatico la rottura tra Falcao e la società. Il Sun, poi, affonda il coltello nella piaga chiedendosi come sia possibile che un giocatore da 274 milioni di sterline venga mandato in tribuna. Da questa difficile situazione trae vantaggio il Southampton di Koeman che, come già detto, espugna l' Old Trafford e si lancia al terzo posto, superando proprio lo United. Rallentano anche i cugini del City fermati in casa dell' Everton sull'1-1. Ottime invece le prestazioni di Chelsea e Arsenal: la prima consolida il primo posto con la vittoria ai danni del Newcastle (a segno Oscar e Diego Costa) e la seconda si avvicina finalmente nella zona calda della classifica, a soli 3 punti dai Saints, con un convincente 3-0 sullo Stoke City e la doppietta di Sánchez che sembra tornato quello dei tempi andati.

LIGA - Proseguiamo questo resoconto sul calcio estero spostandoci in Spagna, dove tutta l'attenzione è concentrata sul match della domenica sera tra Barcellona e Atlético Madrid. La partita ruvida, fallosa e mal gestita dall'arbitro vede i padroni di casa trionfare meritatamente per 3-1. Il trio magico catalano fa spettacolo lì davanti e, soprattutto nella prima mezz'ora di gioco, mette in difficoltà i Colchoneros come mai nessuno prima aveva fatto. A splendere più di tutti è comunque Leo Messi, che segna e fa segnare (suo l'assist per Neymar sul primo gol, dopo una magia dell' argentino). Buona serata anche per Suárez, che firma il 2-0, mentre inutile è il gol su inesistente calcio di rigore di Mandzukic. La Pulce, tuttavia, non è soddisfatta e, dopo il partitone, risponde con tono fermo alle accuse ed alle voci che sono girate in questi giorni e che lo avrebbero visto al centro di una lite con il tecnico Luis Enrique. Queste le sue parole: "Sono stanco. In questi anni ho sentito di tutto sul mio conto. Che avevo pessimi rapporti con Guardiola, e con compagni come Ibrahimovic, Eto'o, Bojan [...] Hanno detto che mio padre si è messo in contatto col Chelsea e che io voglio andar via, ai Blues o al Manchester City [...] Non ho posto condizioni per rimanere qui perché sto bene e non ho alcuna intenzione di andarmene, né al Chelsea, né al City né da nessun'altra parte". In conclusione ricordiamo la vittoria del Real Madrid per 3-0 sull' Espanyol con le reti di Rodríguez, Bale e Nacho.

LIGUE 1 - Concludiamo la sintesi sul calcio estero con il campionato francese, dove assistiamo ad un vero e proprio colpo di stato ai danni delle due squadre contendenti al trono. Perdono, infatti, sia il Marsiglia sia il PSG e scivolano rispettivamente al 2° e 4° posto all'interno di una classifica che si fa sempre più interessante. L'undici di Bielsa cade sul campo del Montpellier per 2-1, ma lo scivolone più grande è quello della squadra di Parigi, che si rovina con le proprie mani. A rendere ancora più umiliante il tonfo del PSG milionario e ambizioso è la sequenza di gol che fissa l'imbarazzante risultato finale. Da 0-2 dopo 20' a 4-2 al 90′. Con un Bastia che sulla carta, oltre ad essere penultimo, presentava anche il peggior attacco del campionato. Incredibile poi, è il gol del 3-2 firmato da Palmieri, ex Crotone, che su ribattuta da calcio d'angolo, con il destro, piede debole tra l'altro, spara un missile al volo che si dirige verso l'incrocio dei pali. Si impossessa quindi del primo posto il Lione, guidato dal giovane talento Lacazette che firma la sua personale doppietta nel 3-0 rifilato al Tolosa.