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Savastano

Creato il 02 dicembre 2014 da Malvino
Savastano Nella penultima puntata di Gomorra, la serie televisiva andata in onda tra maggio e giugno su Sky Atlantic, don Pietro Savastano, al 41 bis da anni, è ridotto ad una larva umana: un volto totalmente inespressivo, un grave stato di decadimento psicofisico, un severo deficit cognitivo con patente azzeramento delle facoltà emotive, non riconosce i familiari, non parla, cammina solo se sostenuto dalle guardie carcerarie, insomma, è solo l’ombra esangue dello spietato boss che ha costruito un immenso impero economico grazie ad ogni genere di attività criminale. Cosa sopravvive della bestia sanguinaria in quell’omone catatonico? Nulla, si direbbe, e dunque, quando arriva la revoca del 41 bis, nell’ultima puntata, il telespettatore può ritenere ingiusto il provvedimento? Solo se gli manca la cultura dello stato di diritto, che tutti sanno cosa sia, ma non sarà superflua una ripassatina: «La superiorità giuridica dello stato di diritto consiste in questo: nel fatto di essere indipendente da chi lo combatte così nella elaborazione delle leggi come nell’esecuzione delle pene. Di conseguenza l’amministrazione della giustizia non si fa influenzare da chi rappresenta la negazione assoluta dei principi che ispirano il sistema democratico, non ne adotta i metodi e non ne assume – mai – la ferocia. Se Provenzano venisse sottratto a una carcerazione incompatibile con il suo stato di salute, ciò costituirebbe una vittoria dello stato di diritto e il vecchio boss sarebbe restituito alla sua attuale e più autentica dimensione: quella di un “simbolo del male” ormai completamente vuoto e ridotto a un consunto simulacro del passato»Così Luigi Manconi (Il Foglio, 2.12.2014), e basta mettere Savastano al posto di Provenzano per ritornare alla trama della serie televisiva: arriva la revoca del 41 bis e questo consente al clan di far evadere il boss, che in un battibaleno ripiglia il colorito dei bei tempi andati, promessa di una seconda serie, la prossima stagione. Meno male che solo nelle fiction le perizie mediche possono essere fatte a cazzo di cane e che in Gomorra non c’è un Luigi Manconi al quale rinfacciare i morti delle prossime dodici puntate, fra i quali non è escluso possa esservi lo stesso Savastano. 

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