All'alba dell' 11 Luglio 6 donne, ( Garrigan Ali, 27 anni, di Nottinghamshire, Sabine Huyghe, 33, da Ghen in Belgio, Sandra Lamborn, 29, da Stoccolma, in Svezia, Liesbeth Deddens, 31, da Groningen in Olanda, Victoria Henry, 32 anni, da Londra, e Wiola Smul, 34, dalla Polonia), attiviste di Greenpeace, partendo dal tetto della stazione di London Bridge, hanno cominciato la scalata dello Shard, il grattacelo di 72 piani, alto 310 metri, considerato il più alto d'Europa, disegnato da Renzo Piano.
attiviste di Greenpeace, partendo dal tetto della stazione di London Bridge, hanno cominciato la scalata dello Shard, il grattacelo di 72 piani, alto 310 metri, considerato il più alto d'Europa, disegnato da Renzo Piano.
Shard_ Renzo Piano.
Hanno scelto questo grattacelo non solo perché ricorda una lastra di ghiaccio, ma perché intorno a questo edificio sono collocati tre uffici della Shell, che si sta occupando delle perforazioni in Alaska e nell'Artico alla ricerca del petrolio. La Shell dopo una serie di incidenti, intercorsi l'estate scorsa alle sue attrezzature, come l'incendio di una nave e l'affondamento di una piattaforma petrolifera, sembrava aver abbandonato il progetto, invece no! Ha preso accordi col colosso russo Gaz, per cominciare a trivellare la Russia Artica. In quella parte di mondo, sostengono "i Green", la regolamentazione è quasi inesistente e sono facilmente corruttibili.
Shard_ Renzo Piano
L' impresa prevedeva l'installazione di un'opera d'arte "che esalta le meraviglie dell'artico", ma dopo una scalata durata quasi 14 ore e considerando che per l'installazione dell'opera d'arte ci sarebbero volute altre 4 ore, hanno abbandonato il progetto, preferendo sventolare una bandiera di colore giallo con la scritta " SAVE THE ARTIC" più visibile con l'incedere della notte.La scalata è stata trasmessa in streaming, grazie ad una telecamera che le ragazze avevano installato sull'elmetto, sul sito iceclimb.savetheartic.org e documentata passo passo su twitter, tramite l'account dell'organizzazione, su #iceclimb, dove non sono mancati sostenitori illustri come la cantante scozzese Annie Lennox.
Il direttore esecutivo di Greenpeace UK, John Sauven ha descritto la salita delle attiviste come "un risultato straordinario", ha detto:
" E' un onore per me essere qui, ai piedi del palazzo più alto d'Europa e di assistere a questo notevole risultato da queste donne, vederle sventolare la bandiera "Save The Artic"dall'alto dello Shard è uno spettacolo notevole e non sono solo io a vederle oggi, ma i dirigenti della Shell, i cui uffici sono tutti intorno a questo edificio, non potranno più ignorare ciò che abbiamo fatto", e poi ha aggiunto, "grazie a questa azione, 50.000 persone in più si sono unite alla nostra campagna, se Shell continua ad ignorare l'enorme ondata di sostegno per proteggere l'Artico, poi faranno danni irreversibili per la loro reputazione." Naturalmente la richiesta di Greenpeace non è: non usate il petrolio, ma impiegate queste ingenti somme di denaro, nella ricerca di energie alternative e rinnovabili, invece di distruggere il Pianeta.
Nonostante tutte le buone intenzioni alla fine della scalata, le 6 ragazze sono state poste agli arresti con l'accusa di violazione aggravata (notizia riportata dal sito della Daily Telegraph).
Una petizione firmata su internet, sul sito www.savetheartic.org ,da più di 3 milioni di persone sta chiedendo alla Shell di fermare questo scempio, ma il gigante del petrolio, non ha intenzione di fermarsi, ecco che l'organizzazione che da sempre si occupa di salvaguardare il nostro pianeta, si è vista costretta ad un gesto estremo, drammatico nella sua pericolosità, che però ha avuto grande successo, ed effettivamente adesso, sarà difficile per la Shell continuare a ignorare le proteste di chi ci tiene al proprio pianeta.
AGGIORNAMENTO REPERITO SUL WEB:http://www.articolotre.com/2013/10/la-russia-ritira-laccusa-di-pirateria-per-gli-attivisti-di-green-peace/217700
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