#saveourselves
salviamoci, salviamoci dal #femminicidio, salviamoci dai titoli dei giornali, salviamoci dall’etichettamento di che con le parole vuole “spiegare” l’uccisione di una femmina in quanto femmina, salviamoci dall’esposizione del cadavere e di tutta la vita di ogni donna prima uccisa e poi esposta, vivisezionata, raccontata con le parole di estranei…
quando muore una donna, quando muore di femminicidio, muore una parte di me, perhè in ogni donna che muore penso che quella donna potrei essere io, per tutte le volte che ho scelto, nella mia vita, di fare le cose che voglio, di avere l’immagine che voglio, di amare chi voglio e di non amare chi non voglio, per tutte le volte che non ho abbassato la testa, che non sono stata zitta, anzi che ho urlato e più sono stata ferita più ho urlato, per tutte le volte che ho provocato, che ho alzato i toni di una discussione, per tutte le volte che ho difeso i miei sentimenti e la mia identità, per tutte le volte che mi sono tenuta stretta i miei sogni quando qualcuno ha cercato di farmi sentire ridicola, illusa, una sognatrice inconcludente, per tutte quelle volte che avrei voluto avere in mano una clava e con una pelliccia di animale addosso sarei tornata nella preistoria, dove nasce quest’istinto che hanno gli uomini di conquistarci, di possederci, di averci, di non lasciarci andare, di toglierci la vita quando cerchiamo di viverla come vogliamo..
ogni volta che muore una donna, io vorrei avere in mano una clava, una pelliccia di animale addosso, entrare in quella grotta buia e riempire di clavate quella bestia-uomo, ma non per ucciderlo, no, perchè io non sono una bestia, sono una donna, sono una madre e a me piace dare la vita, e l’unico dolore che posso accettare è quello del parto, a me piace la vita, non toglierla,mai; gli darei solo tante, tante, tantissime clavate e lo costringerei a scrivere 1000 volte sui muri della grotta:
io non toccherò mai più una donna!
… però c’è un problema, io non indosso più la pelliccia di animale da molto tempo, non uso più la clava, anzi non l’ho mai usata, ho imparato ad ascoltare la testa e il cuore e a seguire la testa e il cuore e ho scoperto che quelle fanno più male di una clava a quella bestia-uomo che è rimasto ancora nella grotta buia, troppo buia e senza specchi!
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