Saviano censurato in Veneto dalla Lega perché ha detto che anche al Nord politica e mafia vanno a braccetto

Creato il 20 gennaio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Saviano non ha firmato l’appello per chiedere la libertà di Cesare Battisti. Si è voluto colpire Saviano per ben altri motivi e questo è inammissibile. Saviano, nel corso della trasmissione Vieni via con me, condotta da Fabio Fazio, denunciò che anche al Nord il malaffare miete vittime. La cosa diede fastidio alla Lega Nord e non poco, che subito ordinò ad una biblioteca comunale della provincia di Treviso di rimuovere i libri di Roberto Saviano dagli scaffali. Parrebbe che l’ordine sia partito dal sindaco stesso.

La deputata del Pd, Pina Picierno: ”Se quanto riportato oggi dalle notizie di stampa risultasse confermato, se fossimo in presenza di alcuni tentativi di censura nelle biblioteche del Veneto nei confronti dei libri di Roberto Saviano, sarebbe qualcosa di sconcertante e ingiustificabile. ‘La prima ragione è che in democrazia è del tutto inaccettabile che alcuni libri, di qualsiasi autore, siano messi all’indice, resi irreperibili dal pubblico perché ‘sgraditi’ a chi governa. La seconda ragione é che risulta alquanto difficile considerare sgraditi o diseducativi libri che denunciano con coraggio la presenza e le modalità di azione delle mafie. Qualcuno nella Lega pensa che sia meglio che i cittadini non sappiano che le organizzazioni criminali investono e si arricchiscono anche al Nord? Sarebbe interessante avere una risposta in merito”.

E il portavoce dell‘Italia dei Valori, Leoluca Orlando: “Sottrarre alla libera consultazione testi, documenti e saperi è un attentato alla persona, alla sua crescita educativa e morale. Un delitto contro la libertà individuale, tipico dei peggiori regimi. Inorridisce il tentativo di manipolare le coscienze ma ancor più inorridisce che nessun esponente della Lega Nord, in questa maggioranza, abbia chiaramente preso le distanze da chi vorrebbe farsi depositario del sapere e della cultura nazionali”.

Nessun scrittore pro-Battisti è stato sino ad ora colpito dalla censura leghista. E’ stato invece colpito Roberto Saviano che non ha fatto sua la causa Battisti. I libri di Roberto Saviano in Veneto non si trovano più nelle biblioteche pubbliche. Questo è un dato di fatto purtroppo. Ed allora viene spontaneo sospettare che in realtà la Lega Nord mirasse a colpire Saviano e soltanto Saviano in quanto colpevole d’aver denunciato in tv su RaiTre che anche al Nord politica e mafia vanno a braccetto.


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