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Trama: il film racconta la storia della scrittrice P. L. Travers e della sua ventennale battaglia contro Walt Disney, deciso a trasporre in pellicola le avventure di Mary Poppins nonostante la ferma opposizione della scrittrice, perseguitata dai ricordi della propria infanzia…
Quando da piccola guardavo Mary Poppins c’erano due o tre cose che mi colpivano più delle canzoni, dell’allegria e dei pinguini animati che interagivano coi personaggi in carne ed ossa. Innanzitutto, mi sono sempre chiesta perché Mary e lo spazzacamino alla fine non si mettessero insieme, perché Mr. Banks fosse così duro con i figli e, soprattutto, perché la stessa Mary non fosse un personaggio così accomodante e simpatico, anzi. A queste domande ha risposto il dolcissimo, commovente ed esilarante Saving Mr. Banks, che getta un po' di luce su un film amato da molti, sul passato della scrittrice P. L.Travers e sulla sua difficile personalità, nonché qualche piccola ombra sul sempre sorridente e perfetto Walt Disney. Nel corso della pellicola lo spettatore impara a sopportare incredulo le bizze di un'acida zitella londinese e a fare il tifo per lei, quasi sperando che non la dia vinta al papà della Casa del Topo e vergognandosi anche un po' di essersi sempre divertito come un cretino davanti a quelle sequenze e numeri musicali che la Travers detestava, perché Mary Poppins affonda le radici nel triste passato della sua autrice, di cui veniamo a conoscenza attraverso flashback perfettamente inseriti all'interno della narrazione. La tata volante è l'incarnazione di un sogno che non si è mai avverato, una presenza salvifica in grado di regalare un happy ending impossibile, il modo per correggere qualcosa che è andato terribilmente storto quando un animo troppo sensibile è stato brutalmente schiacciato dal peso della realtà e del veleno scelto per evadere dalla routine quotidiana. Per reazione ad un infanzia contemporaneamente bellissima e terribile, la Travers è diventata una donna fredda e diffidente, soprattutto davanti a chi promette di regalare sogni ed illusioni offrendo un'apparenza di gioviale superficialità, ovvero Disney stesso. Quest'ultimo viene trattato dagli sceneggiatori con incredibile rispetto e rappresentato come un uomo allegro, intelligente e sensibile... tuttavia, qui e là, affiorano i tratti tipici di un businessman disposto a tutto pur di ottenere quello che vuole e poco attento ai reali bisogni delle persone (emblematiche le scene in cui regala cartoline con l'autografo prestampato ai visitatori di Disneyland o quella della prima al Chinese Theatre).
La bellezza di Saving Mr. Banks sta nel modo in cui riesce a mescolare un rispetto filologico fatto di documenti, foto di scena, schizzi originali, nastri audio fedelmente riprodotti a un modo assai delicato e poco invadente di romanzare una storia realmente accaduta. Gli scorci di passato vengono sempre intelligentemente richiamati da un'immagine, un suono o una citazione e mostrano pochi momenti davvero importanti e necessari a capire cosa si nasconde dietro alle creazioni della Travers; l'alternarsi di passato e presente, di finzione e reale, crea un turbinio continuo di emozioni che spingono lo spettatore a simpatizzare con la Travers e la sua sfortunata famiglia e, soprattutto, a riguardare Mary Poppins attraverso i suoi occhi, portando ad inevitabili e cocenti lacrime, ve lo posso garantire. A partire dallo struggente e malinconico arrangiamento di Cam Caminì, accompagnato dalla filastrocca "Vento dell'Est", fino ad arrivare alla commozione della bravissima Emma Thompson, ogni fotogramma del film è talmente intriso di rispettosa nostalgia che risulta davvero difficile non commuoversi (o ridere a crepapelle, perché succede anche questo!!), anche perché tutti gli attori coinvolti si impegnano al massimo per rendere vivi i loro personaggi e farli scoprire a poco a poco sia allo spettatore che alla distaccata Pamela: il simpatico Ralph di Paul Giamatti, la strana coppia Sherman & Sherman di Jason Schwartzman e B.J. Novak, la silenziosa disperazione dell'intensa Margaret di Ruth Wilson, l'iconica zia Ellie di Rachel Griffiths, il tristissimo Travers di Colin Farrel e persino il complesso Walt Disney di Tom Hanks (attore che notoriamente non sopporto, lo sapete, ma qui è bravissimo) riescono subito a catturare lo spettatore e a fissarsi indelebilmente nella memoria. Saving Mr. Banks è un film che va visto, assolutamente, anche se non siete appassionati di Mary Poppins, perché l'unione di tutti i suoi elementi lo rende un piccolo gioiello... e un incredibile atto d'amore verso una pellicola che, bene o male, è entrata nell'immaginario cinematografico mondiale.
Di Emma Thompson (P.L. Travers), Tom Hanks (Walt Disney), Colin Farrel (Travers Goff), Paul Giamatti (Ralph), Bradley Whitford (Don DaGradi) e Jason Schwartzman (Richard Sherman) ho già parlato ai rispettivi link.
John Lee Hancock è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Alamo - Gli ultimi eroi e The Blind Side. Anche sceneggiatore e produttore, ha 58 anni.
Ruth Wilson interpreta Margaret Goff. Inglese, ha partecipato a film come Anna Karenina e The Lone Ranger. Ha 32 anni e due film in uscita.
B.J.Novak (vero nome Benjamin Joseph Manaly Novak) interpreta Robert Sherman. Americano, lo ricordo soprattutto per Inglorious Basterd inoltre, come doppiatore, ha lavorato in I puffi e I puffi 2. Anche produttore, sceneggiatore e regista, ha 35 anni e un film in uscita, The Amazing Spider Man 2 - Il potere di Electro.
Kathy Baker interpreta Tommie. Americana, ha partecipato a film come Edward mani di forbice, Lo sbirro, il boss e la bionda, A Gillian, per il suo compleanno, Le regole della casa del sidro, Ritorno a Cold Mountain e a serie come Ally McBeal, Monk, Nip/Tuck, Una mamma per amica, Grey’s Anatomy, Medium e Criminal Minds. Anche produttrice, ha 64 anni e quattro film in uscita.
Rachel Griffiths interpreta zia Ellie. Indimenticata Brenda di Six Feet Under, l'attrice australiana ha partecipato anche a film come Le nozze di Muriel, Il matrimonio del mio migliore amico e Blow. Anche regista e sceneggiatrice, ha 45 anni e un film in uscita.
Come viene effettivamente mostrato nel film, P.L. Travers non ha mai accettato che Bert venisse interpretato da Dick Van Dyke ma il bello è che né Walt Disney né lo stesso attore erano molto convinti della scelta e addirittura Disney avrebbe preferito l'inglese Stanley Holloway, che tuttavia ha dovuto rifiutare perché impegnato nella realizzazione di My Fair Lady. Tra le cose che invece sono state "romanzate" nel film c'è l'incontro tra Disney e la scrittrice nella casa londinese di quest'ultima (in realtà i due avevano semplicemente risolto la questione per telefono, quindi pare che il dialogo sia stato riportato fedelmente) e il fatto che la Travers si sia convinta ascoltando la canzone L'aquilone (Let's Go Fly a Kite); in realtà, la donna era stata conquistata da La cattedrale (Feed the Birds). Detto questo, ovviamente, se Saving Mr. Banks vi fosse piaciuto recuperate Mary Poppins e Neverland - Un sogno per la vita. ENJOY!
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