Saving Mr Banks: quando Walt Disney salvò Mary Poppins…

Creato il 05 giugno 2014 da Onesto_e_spietato @OnestoeSpietato

Walt Disney è sinonimo di magia, fantasia, felicità. Ma dietro la locandina, prima dei titoli d’inizio, non tutto è rose e fiori, pulviscolo di stelle, sorridente arcobaleno. Dietro c’è la vita, con le sue gioie e i suoi dolori. Su questo “backstage” si concentra John Lee Hancock in Saving Mr Banks, racconto sulla trasposizione cinematografica di Mary Poppins, personaggio nato dalla penna della scrittrice britannica Pamela Lyndon Travers. Dietro ombrelli volanti, borse ultra-capienti e pinguini ballerini c’è l’elaborazione di un difficile rapporto umano, quello tra un padre e una figlia, tra Pam e il suo straordinario e disgraziato papà sognatore incallito. Un padre che ha allevato le figlie in un mondo da favola, dove lo zio è stato trasformato in cavallo e la zia in gallina, dove la spensieratezza è assoldata per nascondere gravi problemi finanziari, di lavoro, di alcol. Ma una volta caduto il paravento dell’immaginazione, la realtà si mostra spietata, e Pamela Travers è determinata a non voler portare sul grande schermo quella che per molti è solo una storia, ma per lei è stata ed è la sua vita.

In un continuo scivolare dal presente al passato, John Lee Hancock ci conduce in questo tormentato retroscena. Sostenuto da una pressoché ininterrotta e tintinnante colonna sonora, che ci pone come al centro di un instancabile carillon, Saving Mr Banks ci coinvolge e diverte con leggerezza dei toni e profondità dei contenuti. Su tutti la sacralità della figura paterna da salvare ad ogni costo, perché il ricordo e la memoria, quasi più importanti della vita vissuta, meritano l’eterno.

Traghettatore sensibile in questo limbo tra realtà e ricordo è Mr Disney, uomo, prima che produttore, capace di guarire le ferite di Pamela e dare nuovi lustro, colore e musica al suo passato travagliato.

Tom Hanks interpreta meravigliosamente il celebre producer di cartoon al quale tutti noi dobbiamo un pezzo della nostra infanzia. Notevole Emma Thompson nei panni di una signora Travers che mai avremmo immaginato così scorbutica, ma anche così simpatica.

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