Durante la trasmissione “Radiocorsa”, condotta da Andrea De Luca, andata in onda nel tardo pomeriggio di ieri su RAI Sport 2, Paolo Savoldelli (vincitore di 2 giri d’Italia e di 2 tappe al Tour De France) è tornato sulla sentenza di lunedì scorso con la quale il TAS di Losanna ha condannato a 2 anni di squalifica Alberto Contador.
Queste le sue interessanti osservazioni:
«Mi sarei aspettato al massimo 6, 7 mesi di squalifica, non certo 2 anni e credo che neanche Contador si aspettasse una punizione del genere. L’anno scorso, durante il Giro d’Italia, ho avuto la possibilità di seguirlo da vicino nelle tappe in salita e nella cronoscalata e sono rimasto impressionato dai suoi scatti. Credo che Alberto nel 2011 fosse controllatissimo a livello di esami antidoping, nonostante questo è andato sempre forte, ha sempre corso ad altissimo ritmo.»
Parlando specificamente della positività del campione spagnolo riscontrata al Tour 2010, Savoldelli aggiunge:
«La quantità di clenbuterolo trovata durante l’esame al Tour di due anni fa è talmente bassa che negli anni scorsi non sarebbe neanche stata segnalata dai laboratori perchè assolutamente non in grado di alterare le prestazioni atletiche. Temo che questa vicenda sia stata spettacolarizzata all’inverosimile, ci sono enti, come la Wada, che traggono benefici da queste sentenze, probabilmente Contador paga anche interessi politici. La gente però è dalla sua parte perchè ha capito che tutta questa storia è ridicola e la sentenza a mio parere assurda.»
Secondo Beppe Conti, tra i giornalisti più esperti di ciclismo a livello italiano e mondiale, Alberto Contador starebbe già progettando il suo 2013. Nella mente dello spagnolo c’è la doppietta Giro-Tour e anche i Campionati Mondiali di Firenze.
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