“La fatica e la Gloria di Santa Rossello, nuove opere per la Collezione d’arte sacra Santa Rossello” è il titolo dell’evento che sarà inaugurato e presentato dalla stessa presidente della “ Aiolfi” Silvia Bottaro. Le opere resteranno esposte in mostra in permanenza ed entreranno a far parte del prezioso catalogo che verrà tradotto in codice Braille. “Questa nuova iniziativa – dice Silvia Bottaro- è strettamente collegata, anche, con la festa patronale di Savona in quanto Santa Rossello era particolarmente legata alla Madonna di Misericordia di Savona ed alla sua apparizione del 18 marzo 1536 al contadino Antonio Botta e, anche, alla frequentazione del Santuario mariano. La Collezione d’arte sacra contemporanea mette l’accento, grazie alla ricerca, al lavoro di Luciana Bertorelli sul fatto di essere “Madre” della Santa e, quindi, di accogliere le giovani in difficoltà. Luciano Occelli nel suo imponente pannello in ceramica ha ripreso i luoghi legati alla Rossello, facendo altresì un “omaggio” a Bepi Mazzotti che è stato il promotore della sua proclamazione a “patrona dei figuli e ceramisti liguri”. Ylli Plaka nel suo bassorilievo ricorda la “grandezza” della Santa e la sua origine da un padre vasaio in quel di Pozzo Garitta ad Albissola Marina. Cristina Sosio ha uno sguardo molto moderno della Santa che resta abbagliata dalla luce di quella figura celeste, raffigurata con tratti contemporanei, aulica grazie ai ricami arabescati in oro del suo candido mantello che, quasi, accoglie la veste nera della Religiosa che mostra alla Vergine il suo cuore, la sua mente. Certamente questa raccolta unica nel suo genere si è arricchita di diverse interpretazioni e tecniche usate: ciò a dimostrazione della modernità del “fare” di Santa Rossello e quanto sia importante riscoprirla anche in un orizzonte culturale più vasto, non solo religioso, ma legato al nostro Territorio, ai percorsi che compiva da Pozzo Garitta (Albissola Marina) per arrivare a piedi la Santuario di Savona, passando per l’antica Certosa di Loreto, poi, il Convento dei Frati Cappuccini, giungendo a Lavagnola (chiesa di San Dalmazio) e da lì in cornice percorrere sentieri antichi in panorami incontaminati per raggiungere la bellissima piazza del Santuario, con la leggiadra fontana del Ponsonelli”. Fra i brillanti progetti della “ Aiolfi” vi è dunque anche quello di operare affinchè questi tragitti vengano racchiusi in un vero e proprio percorso culturale e turistico tra natura, arte, storia che potrebbe diventare una occasione unica e propizia per un modo di fare turismo “di cornice” inedito per Savona. Per avere maggiori informazioni sull’evento e sulla collezione è possibile contattare la associazione “R.Aiolfi”, al mercoledì dalle ore 10 alle 12 ed i giovedì dalle ore 16 alle 18, oppure telefonare al numero 3356762773, per l’apertura della Collezione su richiesta.
CLAUDIO ALMANZI