Una donna di 35 anni di Varazze (Savona) è dalla scorsa settimana con le dita della mano sinistra incollate tra loro dopo che il tubetto di colla che stava aprendo si è aperto all’improvviso. E’ in cura all’ospedale di Savona ma i tempi appaiono lunghi: interpellato anche il centro antiveleni di Pavia, non esiste un solvente in grado di scollarle le dita senza danneggiarle irriperabilmente la pelle.
La storia, pubblicata dal sito del Secolo XIX, avrà anche uno strascico giudiziario: la donna si è rivolta infatti all’avv. Cristina Zeppa di Varazze, che ha presentato una querela per lesioni colpose ai carabinieri. I militari hanno avviato così indagini anche a Vado Ligure (Savona), dove il tubetto di colla è stato acquistato da un commerciante cinese.
Escluso sia l’uso di un solvente sia l’intervento chirurgico, i sanitari dell’ospedale San Paolo di Savona stanno curando la signora con semplice olio di vasellina. Solo dopo una settimana (l’incidente domestico è avvenuto il 2 agosto) si sono staccate un paio di dita, ma la colla continua ad impedirle l’uso della mano. La donna, che lavora in una casa di riposo per anziani, si è dovuta assentare dal lavoro.