Epilogo con il botto in Gara 1 del Nürburgring, Melandri perde la prima posizione a causa della bandiera Rossa, e la vittoria va a Sykes.
Gara 1 non offre molto spettacolo, a parte la bella soddisfazione di vedere una ducati partire dalla Pole position. Immagine bella ma destinata a svanire a breve quella di Badovini davanti a tutti sul circuito del Nürburgring, la Panigale non è all’altezza e in poche curve cede il passo agli avversari. La gara perde subito anche un altro protagonista, è Laverty il pilota Aprilia che viene fermato da un problema tecnico, Eugene Laverty in lotta per il mondiale deve rientrare ai box per poi rientrare ormai in coda alla gara.
Il Jolly poteva averlo Jonathan Rea che risale velocemente fino alla quarta posizione, l’inglese è stato molto bravo a ricucire il distacco, la sua Honda si porta in scia della BMW di Davies in terza posizione e attaccato a Melandri e Sykes che guidano la gara. La gara prosegue senza altre sorprese, con il quartetto unito e con nessuno dei protagonisti in grado di sopravanzare gli avversari. Rea nonostante il grande recupero, non porta attacchi e rimane costantemente a contatto con Davies ma senza poter tentare nessuna sortita.
Ultimi due giri di Gara 1 portano la sveglia, Sykes ha guidato la gara sin dall’inizio, nessun errore di guida e passo costante tengono Tom e la Kawasaki davanti a tutti. Dietro all’inglese Melandri sbaglia molto ma alla fine si fa sotto a Sykes e al diciannovesimo giro finalmente l’attacco, staccata poderosa per Melandri che infila Sykes alla prima curva del Nürburgring, mentre dietro Davies e Rea tengono il passo dietro ai due duellanti.
L’impensabile accade proprio nel corso del diciannovesimo giro, la Kawasaki di Sandi semina olio per la rottura del motore, niente di grave sembrerebbe. Purtroppo il risultato di tale rottura diviene una catastrofe, le bandiere a righe rosse vengono sventolate segnalando l’olio in pista, ma come dichiarato da Fabrizio non sono state efficaci, poiché non si capisce quale tratto di pista fosse cosparso dalla sostanza scivolosa. Il primo a farne le spese è Jonny Rea, la sua moto vola letteralmente sulle barriere e il pilota riporta la frattura del femore, mentre a pochi secondi di distanza cade anche Camier, Leon sbatte molto forte sulle barriere con la schiena e per pura fortuna non riporta danni gravi per la mobilità degli arti.
La bandiera Rossa infine sventola e Sykes, come da regolamento, vede restituirsi la testa della corsa cosi come era nel giro 18. Una delusione cocente per Melandri che vede sfumare una vittoria e soprattutto punti importantissimi per la lotta al mondiale.
La Classifica di Gara 1 SBK del Nürburgring
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 32'38.184 2. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 32'38.453 3. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 32'38.898 4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 32'44.611 5. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 32'46.710 6. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 32'51.418 7. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 32'52.002 8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32'56.910 9. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 32'59.233 10. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 33'00.958 11. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 33'11.468 12. Matej Smrz (Yamaha Motor Deutschland) Yamaha YZF R1 33'26.513 13. Markus Reiterberger (Vanzon-Remeha-BMW) BMW S1000 RR 33'26.811 14. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 34'10.714 15. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 32'59.271 RT. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 32'39.160 RT. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32'44.861 RT. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 33'18.214 RT. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 25'41.089