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Scacciapensieri Poesia che colora i giorni neri

Creato il 23 ottobre 2015 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

SCARABOCCHI – La rubrica dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi

di Rossella Gaudenzi

A immaginare non ci vuole niente.
Gatto batuffolo, tazza fumante
libro di favole, lana, coperta
luce nebbiosa della mattina.
Ramo affilato che strappa il velo.
Neve-alfabeto dentro al pensiero.

Francesca Matteoni

L’amore è una medicina. Il dialogo è una medicina. Così come la risata, lo stupore, la natura, il tempo, l’armonia; in più aforismi di cui servirsi come medicina speciale. Toccasana a partire, rigorosamente, dagli otto anni.

In questo modo si afferma che il dolore non è cosa per adulti e ancor più che la cura non è cosa per adulti.

scacciapensieri-copertinaLo sanno bene gli autori che hanno contribuito alla prima antologia di liriche di poetry therapy in Italia, Scacciapensieri-poesia che colora i giorni neri (edito da Mille Gru per la collana Tita – Il Bambino è padre dell’Uomo) attraverso la quale quattordici scrittori “camminano, suonano e danzano” mostrando la propria idea di poesia che cura: i poeti-amici in questione sono Alberto Casiraghy, Azzurra D’Agostino, Bruno Tognolini, Chiara Carminati, Dome Bulfaro, Donatella Bisutti, Francesca Matteoni, Giusi Quarenghi, Marilena Renda, Patrizia Gioia, Roberto Piumini, Silvia Salvagnini, Silvia Vecchini, Vivian Lamarque.

Sette medicine più una medicina speciale per sessantaquattro poesie, sotto la grande ala, a dirla tutta, dell’Amore, che non è il rimedio che pretende di guarire tutti i mali, ma è in grado di cacciar via i cattivi pensieri di grandi e piccini.

Schermata 2015-10-22 alle 10.59.46Nel mondo dei piccini di cattivi pensieri ne circolano molti, essenzialmente si chiamano dolori e si chiamano paure. Ed ecco che tra queste poesie curative emergono temi da reggersi forte: Filastrocca dei genitori separati, Filastrocca per la morte del nonno; con delicatezza si parla di un nuovo arrivo, arriva Il fratellino «i versi che fa/ ho imparato a capirli/adesso fra noi in questo modo parliamo/anche lui mi capisce piano piano». Ma nel mondo dei piccini è necessario uno spazio anche per mostri che ai grandi generano sorrisi: Canzone del raffreddore «basta bere latte e miele» o Da dire a mente quando si ha mal di gola, Sono la siringa.

La solitudine si allevia grazie alla Canzone delle care carezze, C’è un cane che mi ama, Il pino « Io divento un pino/Lui diventa un bambino/ Ci vogliamo bene /Insieme ci facciamo compagnia».

Di ogni ogni medicina si indicano composizione e posologia (i testi sono di Dome Bulfaro); questo è quanto prevede la quinta medicina, la Natura, mia preferita:

Composizione: immedesimarsi, condividere, educare a emozioni e sentimenti, nutrirsi di bellezza, tanta bellezza.
Modo d’uso: per l’uomo la Natura è il primo e più grande specchio. Se si infila qualcosa di storto nella Natura, lo si ritrova storto anche nel paesaggio che è in noi.
Avvertenze: si consiglia espressamente di tenere la Natura sempre alla portata e alla vista dei bambini».

Schermata 2015-10-22 alle 10.59.30

Le poesie sono accompagnate da macchie di colore. Nulla di più adatto. Sono le illustrazioni di Deka (Deka, Claudio Decataldo, a trentadue anni, nel 2004 ci ha lasciati; queste sono sue creazioni inedite) che «per creare le immagini che colorano questo libro, ha usato la pagina bianca come il grembo di una mamma».

Il progetto Scacciapensieri – Poesia che colora i giorni neri verrà presentato il prossimo sabato 24 ottobre a Milano, Bookcity. Alle 10,30, alla Biblioteca di Villapizzone, si farà conoscere l’antologia e si parlerà dell’Operazione scacciapensieri, la volontà di diffondere la «musica magica di questo scacciapensieri» nelle scuole, negli ospedali, e ovunque vada somministrato amore. E nel pomeriggio, alle 16,30, allo SpazioStudio13 di via Lomazzo 13, ci sarà un laboratorio di poesia pop up tenuto da uno dei curatori, Dome Bulfaro, a tema “medicamentoso”.

Dolce negromanzia!
Ah, mago sapiente!
Su, insegnami il trucco
da usare nel dolore
che non allevia il medico
e che l’erba dei prati non sa guarire.

Emily Dickinson

Per informazioni: www.poetrytherapy.it

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