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Scaldiamo la griglia

Creato il 16 novembre 2011 da Vivalafifa @WlaFifa

Con le partite di ritrono dei play-off giocate ieri sera, la griglia delle 16 squadre che andranno agli Europei è completa. Dentro l’Irlanda del Trap, la Croazia di Olic, la Repubblica Ceca di Cech ed il Portogallo di Cristiano Ronaldo, come da pronostico. Le 16 nazionali, in vista del sorteggio del 2 dicembre che comporrà i 4 gironi eliminatori, sono state divise in 4 fasce in base al ranking Uefa, ovvero un coefficiente numerico che classifica le squadre in base ai loro recenti risultati:

 

Teste di serie (1° fascia) 2° fascia 3° fascia 4° fascia

Spagna Italia Portogallo Francia

Olanda Germania Croazia Danimarca

Ucraina Inghilterra Svezia Irlanda

Polonia Russia Grecia Rep. Ceca

 

Non solo ranking Uefa: in prima fascia sono state inserite Ucraina e Polonia, che in base al regolamento del governo del calcio europeo vengono considerate di diritto teste di serie poiché Paesi ospitanti. Un regolamento che costringe nazionali più forti, come la Germania, ad andare in seconda fascia. Ma è anche vero che, rispetto agli ultimi Europei del 2008, il sistema di calcolo del ranking è stato modificato: basti pensare che allo scorso sorteggio i tedeschi erano in terza fascia, mentre le ospitanti Svizzera e Austria in prima.

Scaldiamo la griglia

Il logo ufficiale di Euro 2012

In attesa del sorteggio di Kiev del 2 dicembre prossimo, si possono abbozzare alcune analisi in base al possibile esito dell’urna europea. Che per certi versi è più ‘calda’ di quella dei Mondiali. Qui sono 16 le squadre, contro le 32 della Coppa del mondo e il Vecchio Continente presenta da sempre una maggiore concentrazione di nazionali forti. E basta buttare un’occhiata alla griglia qui sopra per notare che all’Italia potrebbe andare nera. Gli azzurri rischiano di vedersela fin da subito contro i campioni del mondo e d’Europa in carica della Spagna, il Portogallo finalista a Euro 2004 (e a caccia del primo successo) e la Francia nostro storico avversario. Già a Euro 2008 non fummo particolarmente fortunati: l’urna ci assegnò Olanda, Francia e Romania. Passammo ai quarti, ma dopo essere stati bastonati 3-0 dagli Oranje e aver fatto 1-1 con la Romania (si vinse con la Francia, ma perché era una squadra alla frutta).

Sulla carta, il girone ideale sarebbe questo: Ucraina, Italia, Grecia e Repubblica Ceca. Delle due ospitanti, l’Ucraina è la più debole. A parte il clamoroso successo a Euro 2004, di solito ai grandi appuntamenti la Grecia si ‘sgonfia’. E i cechi sembrano decisamente arrivati alla fine di un ciclo e, cosa più grave, sembrano non essersene accorti, dopo le uscite anzitempo dal Mondiale 2006 e Euro 2008. La terza via sarebbe quella di un girone di media difficoltà, a metà strada tra quello di ferro e uno oggettivamente fortunato. Un girone che potrebbe essere questo: Olanda, Italia, Croazia, Irlanda. Sembra un girone impossibile, invece…ni. L’Olanda è stata finalista all’ultimo Mondiale, ma nonostante la presenza di grandi giocatori soprattutto in avanti (Snejider e Robben, già mattatori in Sudafrica) sembra già in parabola discendente. Ieri sera le ha prese dagli storici rivali della Germania (3-0), a nostro personale avviso la super-favorita per la vittoria dell’Europeo: la sua età media più bassa della Spagna li rende capaci di costruire un ciclo vincente al pari proprio degli iberici. Ma torniamo all’ipotetico girone ‘medio’. La Croazia è una squadra instabile a livello di risultati. Sotto la gestione Bilic la nazionale a scacchi è arrivata ai quarti di Euro 2008 ma non si è qualificata per il Sudafrica. E per Euro 2012 è dovuta passare per le forche dei play-off. Il tecnico, che rischiava di saltare per la seconda volta consecutiva una qualificazione, si è riabilitato vincendo 3-0 in Turchia dopo che la stampa voleva spellarlo vivo. Bisognerà stare attenti soprattutto a Olic, attaccante che già ci fece male al Mondiale del 2002. E poi l’Irlanda di Trapattoni. Il tecnico di Cusano Milanino ha riportato i verdi all’Europeo dopo un’assenza che durava dal 1988, ma sa bene di non poter correre, al pari dell’Italia, per la vittoria finale. Al massimo, potrebbe fare al caso nostro, diventando una sorta di mina vagante che darebbe fastidio alle altre due squadre del girone. Staremo a vedere. Nel frattempo, abbiamo scaldato la griglia.

I risultati dei play-off di Euro 2012 (in nero le qualificate):

Portogallo-Bosnia 6-2 (andata 0-0)

Croazia-Turchia 0-0 (andata 0-3)

Montenegro-Repubblica Ceca 0-1 (andata 2-0)

Irlanda-Estonia 1-1 (andata 0-4)



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