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IMPRONTA CORAGGIO Sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016 farà tappa a Macugnaga (VB) la settima edizione di Impronta Coraggio, manifestazione itinerante destinata a riportare l'attenzione sulla tragica ritirata dalla Campagna di Russia nella Seconda Guerra Mondiale e nutrire i valori della pace e della solidarietà. Momento centrale per comprendere fino in fondo quanto è avvenuto – e mai più dovrà accadere – sarà la tradizionale Corsa a piedi nudi nella neve.
RICORDARE PER CAPIRE Nata nel 2010 da un'idea di Maurizio Cavagna, Impronta Coraggio ha toccato luoghi sempre diversi in modo da portare ancora più lontano il proprio messaggio fatto di ricordo e speranza per il futuro.Roncobello (BG), Oltre il Colle (BG), Santo Stefano d'Aveto (GE), Aprica (SO), Berceto (PR), Cusio (BG) hanno tutte accolto positivamente l'iniziativa nelle scorse edizioni. Quest'anno toccherà alla città piemontese di Macugnaga che sta dando man forte all'organizzatore con l'impegno dell'amministrazione comunale, il locale Club Alpino Italiano (CAI), il Gruppo Alpini Riuniti Valle Anzasca e la Scuola Sci Macugnaga.
Si inizierà nel pomeriggio di sabato 20 con l'Appuntamento con l'Umanità, un incontro formativo sul significato del ricordare e della corsa stessa, sui passi per la costruzione e il mantenimento della pace. Sarà poi il momento del Falò per la Vita e della Cena della Fraternità, una tavolata composta da piatti tipici locali e russi per ricordare il grande aiuto dato dalla stessa popolazione russa ai nostri soldati nella tragica ritirata.Il giorno dopo sarà la volta della Corsa e del conclusivo Pranzo della Gioia.
LA CORSA si disputa su un anello di 500 metri, da ripetere per tre volte. Se l'assenza delle scarpe, ovviamente, è obbligatoria, è tuttavia consentito tenere le calze.Fatica, freddo e disagio aiutano a calarsi nello scenario della ritirata e vivere il desiderio di uscire dalla “sacca” dell'accerchiamento russo, raggiungendo l'agognato traguardo finale. Nonostante il contesto però, la corsa viene anche vissuta come una ‘goliardata’, una prova gioiosa, in cui ognuno correrà a modo suo.
IMPORTANTI MOMENTI SIMBOLICI Da regolamento, sono due le cose che bisogna assolutamente portare: un pezzo di legno per il Falò della Vita e un tessuto (felpa, maglia, pantalone, gonna, sciarpa, asciugamano, tappetino, ecc.) da usare in Corsa. Questo panno, infatti, sarà steso sul tracciato insieme agli altri per simboleggiare l’aiuto concreto che tante persone russe hanno dato ai nostri soldati durante la ritirata. In questo modo, nella corsa, il piede nudo appoggi per metà nella neve, per metà sul tessuto.
PER SAPERNE DI PIU' non solo ti allego la locandina e ti rinvio al sito di Maurizio Cavagna (clicca qui), ma aggiungo anche qualcosa sulla Campagna di Russia.No, niente compiti a casa. Ti faccio compagnia, perchè anch'io ho bisogno di saperne di più. Informandomi, per esempio, su ciò che è stato attraverso Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern o la sua impressionante trasposizione teatrale ad opera di Marco Paolini, visibile anche su Youtube (clicca qui).