- Etichetta: Scarlet Records
- Anno: 2014
Nell’indicare i tag di genere da inserire in calce alla recensione ho scritto death/metalcore ma potevo aggiungere anche thrash, groove o industrial, tanta è la carne al fuoco messa a sfrigolare dagli Scamp, gruppo danese al secondo album su Scarlet, dopo “Mirror Faced Mentality” del 2008.
Il gruppo dell’ex Mnemic Michael Bøgballe, entrato in formazione prima delle registrazioni di questo album, ci propone, con ancora più forza, il suo buon mix di sonorità moderne che, ad un primo ascolto, potrebbe risultare il solito metalcore ed invece tra i suoi solchi regala richiami neanche troppo velati al death melodico, digressioni industrial, tantissimo groove e sfuriate al limite del thrash, per un monolito di metal moderno dall’enorme impatto frontale.
Ineccepibile tecnicamente, il quintetto di Aarhus questa volta ci va giù davvero pesante, sia in fatto di qualità sia di quantità (il lavoro dura oltre un’ora) lasciando ad altri il fastidio di risultare noiosi, grazie ad un songwriting davvero notevole per il genere proposto. Michael conferma di essere un singer con gli attributi, spaziando con il suo cantato che ora si fa più death oriented oppure frenetico o melodico, assecondando la vena del gruppo nell’alternare potenza, velocità, melodia e atmosfere industrial (in più punti vengono scomodati i Fear Factory) con perizia esecutiva notevole.
Grandissimi i musicisti, dicevamo, e allora una menzione è doverosa per le due chitarre tra le mani di Mads Vigeholm e Kristian Bruun, perfetti sia nelle ritmiche marziali sia nei solos che si fanno melodici anche quando il sound si velocizza al limite di un thrash moderno; la sezione ritmica come da copione è potentissima, colma di groove e di bordate industrial, e ne fanno parte Morten Christensen alle pelli e Martin Dalmark al basso.
Punti focali di questo marasma sonoro sono la bellissima Edge of Devastation, The Boys for Dead Soul Road industrializzata da iniezioni Fear Factory, Silent Inferno, No Surrender, dove il thrash abbraccia il death melodico scandinavo dei Soilwork, ed Emotional Psycho Release, devastante traccia metalcore e top song del lavoro.
Gli Scamp si rivelano davvero una band sopra le righe nel genere proposto, e The Deadcalm è un album da avere assolutamente per gli amanti di queste sonorità.
Tracklist:
1. The Broken 20/20
2. The Boys from Dead Soul Road
3. Existence Status Zero
4. Adrian
5. Organism
6. Silent Inferno
7. Edge of Devastation
8. No Surrender
9. The Longing
10. Emotional Psycho Release
11. Deadhead
12. The Deadcalm
Line-up:
Mads Vigeholm – Guitars
Morten Christensen – Vocals, Drums
Kristian Bruun – Guitars
Martin Dalmark – Bass
Michael Bøgballe – Vocals