Nella vita ci sono tre certezze: la morte, le tasse, papà Pope che ha sempre l’ultima risata.
“Lui trova sempre un modo!” dice Joe Morton del super cattivo di “Scandal”. “Una delle gioie di interpretare il mio personaggio è che la gente ama odiarlo. Su Twitter i fan mi scrivono che amano la mia recitazione, Rowan non piace loro ma è perfetto. Desiderano la sua morte ma allo stesso tempo è meraviglioso il modo in cui riesce a eludere tutte queste cose. Come ne uscirà di nuovo?”.
In effetti, non conosciamo nessuno sopravvissuto a tanto dentro e fuori al posto di comando del B613. “Contro di me, tu perdi” ha avvertito Olivia due settimane fa. Liv si era offerta come esca nello scorso episodio, ma il piano di Fitz e Jake ha miseramente fallito. Rowan aveva capito tutto ed ha giocato d’anticipo e arrabbiato alla figlia ha detto: “pensi che il mondo sia così terribile con me in esso, aspetta di vedere com’è senza di me”. Morton spiega: “Penso che si stesse riferendo a come Olivia vive dietro un muro di protezione invisibile di cui non è a conoscenza. Se rimuoviamo Rowan, vedremo come sopravvive Olivia da sola”.
Nel finale autunnale in onda questa sera su ABC, Olivia otterrà un assaggio di cosa significa la vita con un po’ meno di suo padre, tuttavia le minacce non la tratteranno dalla sua ricerca. Lei desidera il colpo finale in definitiva, ma andrà davvero fino in fondo? “Rowan potrebbe mettere se stesso in quel genere di pericolo, ma penso che ne resterebbe scioccato se lei lo facesse fuori” dice Morton. “Penso che sarebbe come un insulto per lui il fatto che sua figlia voglia ucciderlo. Avrebbe il cuore spezzato forse più di quanto si potrebbe desiderare per il come e perché ha fatto tale scelta, quando tutto quello che ha fatto è stato cercare di proteggerla”.
Mettiamo che Olivia preme il grilletto, non è detto che colpisca Rowan, anche perché, le sue vie di fuga sono ormai famose. Il gioco è ormai ad un livello completamente diverso e lo stesso Morton sostiene che Rowan non deve morire. “Se merita di morire? Se me lo chiedete, dico di no!” commenta con una risata. “Ma comprendo perché alcune persone ritengono che se lo meriti. Deve pagare il conto per tutto quello che ha fatto. Mi piace il suo essere 10 passi davanti a tutti gli altri, il come stiano tramando per sbarazzarsi di lui e ha capito. Una parte di me gradirebbe che egli restasse l’ultimo uomo in piedi”.
E aggiunge: “penso che Rowan sappia come sopravvivere, ma non so se è non-uccidibile. Io non credo che lo sia, seppur sembri il contrario. Tutti abbiamo un punto debole ed il suo è… Olivia. Ma non ha intenzione di rendergli le cose facili”.
Morton ritiene che il suo personaggi ami Liv, seppur in modo perverso e deformato, ma non è altrettanto sicuro circa la sua scelta tra la figlia ed il potere. “La difficoltà di essere al potere è che poi non vi si vuole rinunciare. Come fa a mantenere ciò senza distruggere la figlia? La cose che lo renderebbe felice, credo, è che Olivia unisca le forze con lui o le termini con Fitz. Il Presidente è rigoroso e quando le cose non vanno bene lui comincia a bere… Jake – egli non ha intenzione di attaccarlo con un coltello fino a quando può aprire la bocca. Credo che dovrebbe essere il ragazzo [per Olivia]. Va bene, Jake non è la sua persona preferita, ma fino a quando non è Fitz va bene. Ma adesso tutti loro lavorano insieme e Rowan gioca il gioco fino alla vera fine”.
Il padre di Olivia riesce e trasformare le persone in sue pedine e come ci riesce? Perché in quello che dice è sempre radicata la verità. “Il suo modo di fare è il ricatto emotivo. È così che arriva alle persone” dice il vincitore di un Emmy. “È un giocatore a scacchi tridimensionale. Sa cosa le persone cercheranno di fare e… si mette sempre in posizione di attaccare, i suoi avversari prendono una direzione e lui ne prende una seconda. Poi ha messo insieme [il B613] con tanta precisione, dettagli, addestramento ed in praticano fanno tutto quello che vuole lui seppur di loro intenzione non vorrebbe farlo, in pratica hanno difficoltà nel vederlo vulnerabile e non infallibile. Se giochi a tennis e la persona dall’altra parte è [Novak] Djokovic, [Rafael] Nadal o [Roger] Feder, ti senti un po’ intimidito e proprio l’intimidazione è la tattica migliore”.
Morton naturalmente non può anticipare nulla del destino di Rowan, ma dice che non interpellerà mamma Pope per tornare a Liv – “non si fida di lei” dice – ed anche se gli spettatori si aspettano qualcosa del genere, potrebbe non essere quello che c’è in serbo.
“Ci saranno un certo numero di sorprese” dice. “In un momento in particolare, il pubblico penserà un certo qualcosa ma poi andrà tutto in modo diverso. Era emozionante anche al tavolo di lettura e non sapevo se ce l’avrei fatta fino alla fine dello script! Un paio di volte sembrava di no, ma poi ci sono riuscito. Ad un certo punto, credo essere anche ciò che prova Rowan. Non conosce momento per momento se non lui a gestirlo. Lui studia dei piani [e] spera per il meglio”, spiega Morton. [TV Guide]
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