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Scandalo a Kigali

Creato il 10 marzo 2011 da Enricobo2

Scandalo a Kigali. Non è che ci sia tanto da stupirsi. L'Africa non solo è un continente perduto, cuore di tutti i disastri e le paure dell'umanità. Arretrato culturalmente e civilmente, preda di tutte le pulsioni e i peggiori sentimenti della specie umana. Alcune parti, poi, le più nascoste e lontane, sono ancora peggio se possibile e hanno visto anche in anni recenti genocidi, carestie e le peggiori prevaricazioni che mente umana possa pensare, provocati dai più bassi istinti dell'uomo forse per natura corrotto, avido, predatore. Il Ruanda è uno di questi luoghi perduti, fossa e girone infernale della bestialità umana. Quando si pensa di aver visto abbastanza, sempre nuovi esempi spuntano a dimostrarlo e forse da lì nascono e si diffondono barzellette ammiccanti che dipingono usi tribali, ma quanto mai reali. Così a San Valentino, mai data fu così in contrasto con l'anomalia morale, a Kigali, la capitale, addirittura un importante ministro, Joseph Habineza, ha dato sfogo alle sue più basse passioni, organizzando un festino, si ipotizza, a luci rosse con giovani ragazze di bell'aspetto.
Certo è chiaro che usare la forza del potere e del denaro per sfogare i propri istinti è comune nella razza umana, ma il fatto che proprio i vertici di una classe politica corrotta non si esimano dall'uniformarsi a questi costumi, può accadere solo in questi paesi del sottosviluppo e dell'arretratezza. Ma non basta, come sempre le foto delle performance, solo ipotizzate, per carità, sono uscite sui giornali e qui abbiamo davvero toccato il fondo a dimostrazione della distanza che per fortuna manteniamo da questi paesi. Il farabutto, due giorni dopo, il 16 febbraio, non sopportando il disonore si è dimesso da ogni incarico. Avete capito bene: DIMISSIONI! Vien da dire che questa gente non ce la farà mai. Anche se li aiuteremo in tutti i modi, con mezzi concreti e soprattutto con l'esempio, ci vorranno secoli prima che arrivino a comportarsi in maniera consona e civile come prevede una democrazia compiuta come la nostra.
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Da Andrea De Matteis
Inviato il 15 settembre a 08:23

Vorrei scrivere al signore autore dell'articolo di valutare bene le cose che ha intorno e di ridimensionare il concetto di paese civile e democratico. Tanto per far notare una cosa, il "senz'altro-farabutto" che ha approfittato del potere concessogli dal Rwanda, come da sua detta, si è D-I-M-E-S-S-O dal suo incarico e, se le cose stanno realmente così, a me pare proprio che sono avanti anni luce da noi: un paese, il nostro, dove senatori e ministri si abbarbicano al trono politico creandosi leggi per pararsi il fondo schiena senza mai ammettere nessuna responsabilità; presidenti, come uno degli ultimi, Berlusconi, che partecipano come organizzatori di meeting sulla Famiglia quando a casa loro fanno i festini con le mignotte; mafiosi riconosciuti democraticamente appunto, che ricevono stipendi d'oro in parlamento senza che nessuno dica niente... Questa è l'Italia, la perfetta immagine di un popolo incivile e non degno di avere pretese alcune, da qui ai prossimi anni, almeno fino a quando non cambierà la mentalità, la stessa mentalità che ha probabilmente il signore che ha scritto questo articolo; la mentalità di persone che vive coi paraocchi e, nonostante abbia i paraocchi, non vede nemmeno cosa accade loro davanti! Perciò io farei attenzione a definire certi paese incivili, del terzo mondo, bestiali.... la vera bestialità è nella nostre burocrazie, nelle banche che ci usurpano la vita, nostra e dei nostri figli, dei creditori, delle finanze, degli scommettitori in borsa, delle assicurazioni diaboliche che ci annidano la vita con semi di discordia, e di quanto altro caratterizza i nostri paesi, quasi sia civili e industrializzati ........ Riflettette gente, riflettete.