Tutto è cominciato quando il giocatore arrivò all’Olimpia nel 2011 dopo aver vinto tre campionati con il Defensor Sporting. Nel maggio scorso Ariosa comincia a sentire forti dolori al petto accompagnati da tosse insanguinata. Gli viene viene diagnosticato un tumore nella zona toracica e deve smettere di giocare e allenarsi, è costretto a subire due interventi negli Stati Uniti e iniziare un ciclo di chemioterapia che termineranno tra un mese. Inizialmente il club lo sostiene anche con dei comunicati ma ad ottobre non gli invia più lo stipendio. Poi ieri è arrivato il colpo di grazia: il club gli invia un telegramma che gli annuncia il licenziamento per i motivi sopra riportati. La stampa definisce il gesto come disumano e sconvolgente.
Il giocatore è recentemente intervenuto a Radio Monumental dove si è sfogato, ecco le sue parole: “Sono stato licenziato con un telegramma. Dopo la malattia, un’altra mazzata che non ci voleva. Si stanno accanendo contro una persona già a pezzi. Mi hanno abbandonato proprio nel momento di maggior bisogno. E’ triste trattare una persona in questo modo”. La questione risulta ancora più grave se consideriamo che le cure a cui Sebastian dovrà sottoporsi hanno un costo elevato e per questo ha concluso dicendo: “Non era proprio il momento migliore per restare senza stipendio”.
Nonostante tutti gli attacchi e le critiche la società non ha ancora risposto e sembra intenzionata a non farlo.