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SCARABOCCHI – 100 Libri per l’Ambiente, un’idea di Marina Boetti e Ottavia Pietropoli

Creato il 16 ottobre 2014 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

SCARABOCCHILa rubrica dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi.

di Rossella Gaudenzi

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100 Libri per l’Ambiente, una sorta di catalogo annuale di libri ad alto valore ambientale, per educatori e ragazzi, è un’idea di Marina Boetti e Ottavia Pietropoli. Marina Boetti ha aperto a Cagliari nel 2010 la piccola libreria Edumondo, specializzata in tematiche ambientali e sociali. Ottavia Pietropoli ha creato il marchio Riciclotti, laboratorio creativo per sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell’ambiente, al riciclo dei materiali facendo leva sul gioco e sulla creatività.

100 Libri per l’Ambiente è il risultato di un sodalizio e un’amicizia, la realizzazione di una duplice passione, per i libri e per l’ambiente. Ce ne parla in questa intervista Marina Boetti con il contributo di Ottavia Pietropoli.

Chi è Marina Boetti e come si è avvicinata ai libri per bambini e ragazzi?
Per quanto riguarda il mio percorso, prima ho scelto una tematica (ambiente), dopo uno strumento (libri per bambini e ragazzi). Mi sono dedicata per tanti anni alla ricerca e allo studio dello sviluppo sostenibile, soprattutto in chiave three bottom-line approach (filone di pensiero economico secondo cui ogni azienda dovrebbe avere anche un bilancio sociale e ambientale). Sono, per formazione accademica, fermamente convinta che non possa esistere uno sviluppo economico a inquinamento zero in un mondo popolato da circa 10 miliardi di persone. Sono però altrettanto convinta che si debba trovare il giusto equilibrio fra dimensione economica, sociale e ambientale. Dopo vari anni di studio e ricerca mi sono anche chiesta: a chi spetta trovare questo equilibrio? Dobbiamo procedere a livello macroeconomico (in linea con le argomentazioni locale-globale) o è una faccenda da trattare in primo luogo a livello microeconomico? La mia risposta, alla fine di un lungo e liberatorio discernimento, è stata: dobbiamo agire a livello micro che più micro non si può! Dobbiamo iniziare dai nostri figli (io ne ho tre), piccoli e piccolissimi. È solo da loro e con loro che può essere avviata una rivoluzione copernicana: mettere al centro del nostro stile di vita (sia di consumo, sia di produzione) l’utilizzo delle risorse naturali. Tra i molti mezzi possibili ci sono i libri che ritengo abbiano una forza immensa (e qui mi trovo pienamente d’accordo con il pensiero di Gunter Pauli e la sua Blue Economy). Pensate ad esempio a un Geronimo Stilton impegnato nella produzione di formaggio da filiera corta o a Harry Potter che vola a zero emissioni e pretende di avere bacchette magiche solo in legno certificato. Siamo ancora lontani da tutto ciò, ma se certi messaggi ci fossero arrivati fin da piccoli, forse oggi il nostro mondo sarebbe diverso.

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Marina Boetti e Ottavia Pietropoli

Chi è Ottavia Pietropoli e come si è avvicinata ai libri per bambini e ragazzi?
Ho sempre amato i libri, a casa mia si è sempre letto molto; sono cresciuta a pane e libri in un certo senso. Quando mi sono trasferita in Sardegna dal Veneto, ho avuto la fortuna di lavorare per tre anni presso la Libreria Mondadori Dattena di Cagliari. Qui ho conosciuto Piera Dattena, una libraia davvero appassionata che mi ha preso per mano e mi ha insegnato il mestiere di libraia giorno dopo giorno. Piera è stata la prima in Sardegna a occuparsi di animazione alla lettura ed è formatrice ufficiale per i librai Mondadori proprio su questo argomento. Lei per prima mi ha avvicinato alla letteratura per ragazzi (dal punto di vista professionale) e mi ha insegnato le tecniche di animazione di base. Col senno di poi, quel lavoro ha davvero segnato il mio destino ed è stato propedeutico all’incontro con Marina e alla realizzazione dei nostri amati 100 Libri per l’ambiente, perfetta fusione del mio amore per i libri e per le tematiche ambientali. Sono laureata, infatti, in Scienze Ambientali all’Università di Parma.

Sono una girovaga qualsiasi e mi imbatto casualmente in 100 Libri per l’Ambiente. Cosa vi troverò?
Troverai la realizzazione di una passione. Quella per i libri e quella per l’ambiente. Una passione che sta giungendo alla sua terza edizione e che è nata dal sodalizio creativo di due persone: Marina e Ottavia. Abbiamo formazioni diverse, io più umanistica e Ottavia più scientifica. Io sono una sarda che ha vissuto per ventitré anni fuori dalla Sardegna (all’estero, in Veneto e in Trentino Alto Adige). Ottavia, viceversa, è una veneta che qualche anno fa ha deciso di trasferirsi in Sardegna. Sembra un gioco di inversione dei ruoli. E forse è così. Oggi ci unisce la Sardegna, dove entrambe viviamo, ma è una tensione comune verso l’altrove, fonte di continua ispirazione, a caratterizzarci veramente. E mi piace ricordare la nostra recente partecipazione ai favolosi Colloqui di Dobbiaco sull’educazione ambientale, un appuntamento annuale molto importante per chi si occupa di questi temi.
Parliamo di sodalizio creativo perché ci stiamo accorgendo, di anno in anno, che questa avventura di selezionare libri ad alto contenuto ambientale per ragazzi e educatori ci riserva sempre nuove sorprese, ci stimola a formulare nuove idee, a trovare nuove soluzioni, a mettere a dura prova il nostro spirito ambientale e ad acquisire maggiore consapevolezza dei meccanismi che regolano il ciclo di vita di un prodotto editoriale. Quest’anno, per esempio, alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi a Bologna, abbiamo incontrato un editore con una forte sensibilità e volontà personale di stampare su carta certificata o riciclata. Ci ha spiegato di avere spesso le mani legate da condizioni contrattuali limitanti, quali la stampa all’estero e su carta non ecologica, soprattutto sui titoli acquistati da case editrici estere.

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Come è nata la bellissima idea dei 100 Libri per l’Ambiente?
È nata quasi per gioco. Edumondo è specializzata in tematiche ambientali e sociali. Con passione scelgo libri, acquisto libri, vendo libri. Totalmente immersa in questo fantastico mondo di pagine rigate non so fare altro che leggere. Ma educare all’ambiente significa prima di tutto sperimentare. I libri devono essere accompagnati da laboratori pratici. Un vero guaio per me, dotata di due mani “tozzissime” come mi disse Ottavia un giorno, mentre cercavo di fare un origami (nello specifico una bellissima ghirlanda di Gru per la pace). Un guaio che, tuttavia, ha dato vita al nostro sodalizio, oggi amicizia, fra me e Ottavia. Cercavo qualcuno che desse mani ai laboratori ambientali. Un giorno di quasi tre anni fa, per puro caso, Ottavia entrò in libreria per lasciarmi il suo curriculum. Lei, appassionata educatrice ambientale, dotata di incredibile manualità e di un passato da libraia era la persona giusta per me. Ma io, immersa nelle mie righe e incapace di valutare qualcuno che non avesse le mani goffe come le mie, non lo capii subito e con un gelido «ci aggiorniamo» la liquidai. Ci vollero poche ore e già la sera le inviai un messaggio per poterci conoscere meglio. Mi era rimasto qualcosa nell’animo che mi spingeva ad andare oltre. Da quel momento, sebbene entrambe impegnate su diversi fronti, ci dedichiamo annualmente alla stesura dei 100 libri con grande soddisfazione per noi e anche per chi legge, a giudicare dalla diffusione spontanea della pubblicazione on-line e dai riscontri sulla stampa.

“Educare alla mondialità” e “Educare all’ambiente”: come nasce questa attenzione?
Dal desiderio di rispetto. Rispettare l’ambiente, rispettare gli altri, rispettare le diversità. C’è un forte filo conduttore che unisce queste sfere. Se si impara a rispettare ciò che è esterno a noi, il rispetto dell’ambiente e degli altri viene da solo. Ma, paradossalmente, si rispetta l’esterno solo dopo aver fatto un percorso interno. Interiorizzare certi concetti diventa molto difficile in una società disattenta e individualista dove parlare di “rispetto” è un po’ fuori moda. Noi cerchiamo di parlarne, iniziando dai più piccoli. Forse non abbiamo ancora grandi risultati, ma ci stiamo provando con convinzione.

È possibile tematizzare argomenti così importanti nella letteratura per bambini e ragazzi?
Noi siamo convinte di sì. Ci sono bellissime storie di Calvino, Rodari, Piumini, Piztorno, solo per citare alcuni nomi, scritte in tempi non sospetti che contengono un chiaro messaggio ecologista. Fra le tante, noi cerchiamo di “scovare” storie nuove e meno nuove, spesso anche ripubblicate, dove individuiamo questo messaggio. Ci sono anche diverse fiabe sarde, che non sono state concepite con un messaggio ambientale ma che di fatto lo esprimono in modo potente. Su fiabe sarde e ambiente abbiamo svolto diversi laboratori.

Se voi foste “solo” lettrici, cosa vi piacerebbe trovare in una libreria?
Persone accoglienti che indirizzano la scelta ma che alla fine ti lasciano libera di decidere da sola. Scherzi a parte, vorremmo trovare almeno il 30% dei 100 libri di ogni anno in vetta alle classifiche e nelle vetrine delle librerie. Ma non è così. Spesso i titoli che hanno questi contenuti vendono poco (a meno che non siano di grandi autori come quelli sopracitati) perché non sono molto commerciali. Sarebbe bello che grandi e riconosciuti autori, nello scrivere, avessero una maggiore attenzione verso l’ambiente e l’ecologia. Già accade, in realtà, ma ancora non troppo spesso. Abbiamo identificato, invece, alcune case editrici come Coccole Books e Zoo libri che hanno fatto di una produzione più sostenibile il loro carattere distintivo.

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Il Gioco dell’Oca

Proponete iniziative per incoraggiare la lettura e l’incontro con i lettori?
Molte e variegate. Fra queste ci piace ricordare il Gioco dell’Oca. È un grandissimo gioco dell’oca (due metri per tre) ispirato appunto ai 100 libri. Si gioca a terra ed è stato realizzato da un falegname locale con grandi tessere di legno. Lo utilizziamo in libreria ma anche per i laboratori nelle scuole, nei festival letterari e nelle occasioni in cui ci viene richiesto.

Quali libri consigliereste per l’autunno?
Agli educatori consigliamo Blue Economy di Gunter Pauli (Edizioni Ambiente) e I bambini pensano grande di Franco Lorenzoni (Sellerio), cronaca di un anno di vita di una quinta elementare in un piccolo paese umbro, con un maestro davvero speciale.

Sta per uscire la terza edizione di 100 Libri per l’Ambiente. Ci saranno delle novità? Qualche anticipazione?
La più grande anticipazione riguarda l’aver inserito una sezione dedicata a Expo 2015 dove si parlerà di alimentazione e sostenibilità. In questa sezione troveranno posto titoli, sempre per ragazzi e educatori, che vertono sulle tematiche dell’alimentazione da filiera corta, i Gruppi di Acquisto Solidale, la produzione biologica, il commercio equo e il ciclo di vita dei prodotti. Insomma, cerchiamo di tenerci aggiornate anche sul connubio tra alimentazione e ambiente, una delle più grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare nel futuro prossimo.

Quali libri ci sono sul vostro comodino?
In questo momento sto leggendo un libro per me eccezionale: Portrait, l’autobiografia di Joyce Lussu, una donna straordinaria e anticonformista che già in tempi non sospetti esprimeva un lungimirante pensiero ecologista. Ottavia sta leggendo Fare pace con la terra di Vandana Shiva. Della celebre autrice aveva letto il libro per ragazzi Storia dei semi, rimanendone affascinata e desiderosa di approfondire le ragioni della lotta in difesa della biodiversità e dei diritti umani.

Ottavia Pietropoli

Ottavia Pietropoli


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