Tutti i suoi capi erano caratterizzati da intricatissime geometrie che imitavano gli elementi naturali e che - soprattutto nelle scarpe - ricordavano le radici degli alberi.
Pochi mesi dopo, nel negozio della catena Selfridges su Oxford Street, in pieno centro a Londra, sono stati esposti i modelli creati da Kerrie Luft attraverso il “selective laser sinthering” (SLS).
Questo processo di stampa 3D, particolarmente preciso, ha permesso alla giovane designer di creare scarpe con tacchi che sfidano le leggi della gravità, calibrando la resistenza dei materiali rispetto al peso di chi le indossa.
Anche un altro designer d’oltremanica, Brian Oknyansky, ha creato le sue Split Heels in partnership con 3D Systems, per permettere ad ogni cliente di personalizzare il modello desiderato sul sito e ricevere la versione definitiva a casa.
iMaterialise, uno dei principali servizi di stampa 3D aperti al pubblico, offre già alcuni modelli particolarmente originali, creati da studenti di moda o da chi segue la moda solo per passione.
Come Katrien Herdewyn, studentessa di fisica e di design delle scarpe, che ha realizzato un paio di scarpe ispirato dalle proprietà particolari della nanotecnologia.
Oppure Marieka Rastma, il cui modello “Juxtapose” ricrea il contrasto tra gli alberi e i grattacieli di Boston.
Troverete anche le Bone Shoes, dello studente sudamericano Manuel Vogel: scarpe futuristiche che esaltano le strutture ossee, come le costole e la spina dorsale.
Anche l'uomo può godere di questa tecnica di stampa; infatti, grazie alla sua precisione, è possibile migliorare anche le performance atletiche, e non solo trovare nuove estetiche.
Lo scorso febbraio Nike ha presentato le prime scarpe da football (americano) con suole e i tacchetti stampati in 3D, le Nike Vapor Laser Talon.
Grazie alla tecnologia SLS, i tacchetti permettono di migliorare i tempi negli scatti sulla distanza delle 40 yarde.
Io mi sono innamorata di parecchi modelli. E l'idea di poterne creare uno mi entusiasma. Che il divertimento abbia inizio!!!







