Scarsa liquiditá e alti livelli fiscali causa dell’esodo dal poker online .IT

Nonostante gli ultimi dati emanati dall’AAMS dipingono una spesa nel settore dei giochi fondamentalmente stabile, anche se in calo da un pó di mesi a questa parte, il poker online continua a registrare un forte calo, sia nella modalitá cash sia modalitá torneo che finora aveva dimostrato di reggere il colpo.

Un recente studio condotto da alcuni ricercatori del Politecnico di Milano ha giustificato l’altalena della performance dei vari giochi online con la tendenza dei giocatori d’azzardo a spostarsi e seguire le novitá del momento, lasciando dunque inalterata la spesa globale, ma incidendo sulla raccolta/performance dei singoli giochi.

Dunque il calo del poker online in Italia potrebbe essere dovuto alle novitá dei giochi da casino, in primis le nuove slot machine live dallo scorso dicembre?

Nonostante sia possibile che l’offerta di nuovi giochi possa in parte erodere il mercato del poker online, non credo questo sia il motivo del crollo che ormai vediamo da diversi mesi a questa parte.

Il poker é una disciplina diversa dagli altri giochi di casino, dove il favore della Dea bendata é l’unica cosa su cui sperare per avere successo, a differenza del poker dove bisogna curare e migliorare diverse abilitá fondamentali per avere successo nel lungo periodo.

Una ragione piú plausibile per il calo del poker online .IT é l’esodo o ritorno dei grinders italiani alle poker room .COM per motivi di liquiditá e livelli di tassazione.

Fin quando le autoritá dei paesi che godono di una legislazione per il gioco online (Francia, Spagna, Italia, Belgio) non decidano di collaborare per far fronte all’emorragia del loro bacino di utenza, affrontando il problema della liquiditá e dei livelli di tassazione, sará difficile invertire la tendenza nei prossimi mesi.