La Rotonda della Besana
Scatole. Nella vita comune ne siamo fin troppo pieni. Sono un’infinità gli oggetti che compriamo che sono contenuti in una scatola, anche quando non ce ne sarebbe davvero bisogno (e l’ambientalista che è in me ne è infastidita). Ma da bambini le scatole sono una fonte inesauribile di giochi, tanto è vero che molte scatole le butto solo dopo che sono state usate fino a distruggerle. Come? Oltre due anni fa avevo parlato del libro di Antoinette Portis Non è una scatola: http://librolandia.wordpress.com/2011/12/14/antoinette-portis-non-e-una-scatola/. Queste, ovviamente, sono alcune delle possibilità insite in una scatola.
Ora ho portato le mie bimbe a Scatole, una mostra organizzata dal Muba.
Muba significa museo dei bambini, e la cosa funziona in due sensi. È un museo realizzato per i bambini e nel quale i bambini possono giocare e toccare tutto, ma anche un museo nel quale gli adulti ritornano bambini, tanto è vero che anch’io ho fatto i miei giri nei tunnel, sono entrata nelle scatole musicali giganti (desiderando uccidere chi scambiava le chitarre per dei tamburi perché mi rintronava, ma questo è un altro discorso), ho collaborato con i travasi e ho invano provato a farmi chiudere in scatole di stoffa troppo piccole per me. Però una cosa me l’hanno proibita: scappare senza essere vista dopo aver chiuso una delle figlie dentro una scatola. Accidenti, mi tocca continuare a fare la mamma!
La mostra inizia con una breve introduzione, e oltre alle parole degli animatori contano anche gli oggetti e le immagini che vediamo. Per esempio, anche la scatola cranica è una scatola, così come lo è un baccello. Le scatole possono essere davvero di tutti i tipi, con quelle mostrate che sono solo uno spunto per la riflessione. Poi c’è il gioco, e anche se i giochi non sono tanti i bambini, e i grandi che accettano di tornare bambini, si possono divertire parecchio. Al termine del gioco ciascuno costruisce la sua scatola da portare via, da usare come ricordo ma anche come scatola dei segreti. No, non vi dico cosa c’è nella mia, solo che la mostra è aperta fino al 31 marzo, quindi se potete ritagliatevi un po’ di tempo per portare i vostri bambini alla Rotonda della Besana.
Questo è il sito del museo: http://www.muba.it/.