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Scatole cinesi

Da Cuordicarciofo
Quando ero piccola avevo paura (in egual misura) di poter diventare, un giorno, una suora o una prostituta.
Avrò avuto 7 o 8 anni e qualsiasi adulto a cui esponevo la questione (per me di primaria importanza) prima si faceva una bella risata e poi mi risponedeva "ma certo che non diventerai ne l'una ne l'altra, se tu non lo vorrai".
Il problema però era diverso.
Certo che non lo volevo. 
Questi due estremi di donna mi mettevano paura.
E nonostante sapessi che la suora lo fa per scelta, per vocazione, non mi capacitavo di come si potesse tagliar fuori una fetta così importante di vita.
Dall'altra parte la prostituta, che invece del sesso e del corpo faceva mestiere mi agghiacciava ancora di più. Soprattutto perchè intuivo dietro a ciò un enorme disagio. Sapevo, come abbozzo di donna quale ero, che per spingerne un'altra a far un simile mestiere ci dovevano essere ragioni profonde, gravi, per me allora insondabili.
E questo era il punto.
Se io non avessi potuto decidere?
Se i casi della vita mi avessero portato a essere o l'una o l'altra?
Ora da adulta so che si può, nel limite del possibile, addomesticare il caso, che si può esercitare il libero arbitrio. Che anche in una situazione grave con un colpo di reni si può rimanere fedeli ai propri principi.
So che non è così facile deviare dal corso che si è voluto dare alla propria vita.
Ma dall'altra parte mi porto dietro questa paura mista a consapevolezza.
A volte si può essere anche ciò che non si vorrebbe mai essere.
Come in un gioco di scatole cinesi, lì in fondo ci può essere una parte che non vorresti mai prendesse il sopravvento. Perchè potrebbe fare di tutto.
Io ho dato una sbirciatina. Non avrei voluto ma è successo.
Quando sono diventata madre.
Scrivo queste cose perchè so che anche ad altre persone è capitato. E per me sapere di non essere stata la sola a provare certe emozioni è stato un vero balsamo per i sensi di colpa.
Scrivo anche perchè, ieri mattina al parco ho dato una sbirciatina all'altra parte.
Alla gioia pura di essere madre.
Non fraintendetemi. il cicciotto l'ho amato tanto e subito. Ma quello che ho sentito l'altra matina era diverso. Stavo bene nei miei panni. Ero lì e non avrei desiderato essere da nessun'altra parte.
E' stata una sbirciatina, ma adesso so che lì nelle scatoline cinesi c'è anche quello.
Buona festa della liberazione.

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