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Scatolette

Creato il 05 marzo 2012 da Lacocchi @laCocchi
Scatoletta è il soprannome della mia nuova casa.
Scatoletta perché sembra una scatoletta, è piccolina e scricchiolante. Ma carina.
Ha un giardino per fare i barbecue. Ha una cucina con vista sul vicinato. Ha tre stanze, e in quella piccolina e con i muri da riempire di cose ora ci vivo io.
Vicino alla mia scatoletta, una serie di altre scatolette scricchiolanti. E vicini nuovi. Di cui puoi sapere tutto senza neanche impegnarti più di tanto. Si sente tutto comunque.
Sono le casi inglesi, fatte di non so cosa, fatte di cartone, che ogni minimo passo, bicchiere riempito d'acqua, lavatrice che centrifuga, colpo di tosse, seggiola che si muove, sembra venire dalla tua casa.  Sai anche se è finita la carta igienica al vicino nel momento del bisogno, nelle case inglesi.
Scatoletta sarà la mia casa per un po' di tempo. Mi sembra un po' di essere tornata all'università.  Sapete quel sentore di casa universitaria? Di feste e serate e di film sul divano con la copertina e i popcorn con i coinquilini, e corse la mattina per entrare in bagno per prima e cene organizzate all'ultimo momento per puro caso, domeniche passate a bere caffè e raccontarsi la sera prima.
Scatoletta sa di tutto questo e un po' di più. 
Vorrei che fosse la mia casa per un po'. Vorrei tornare dopo il lavoro e sentirmi almeno un pochino a casa. Vorrei sentire un pelino quella sensazione che solo la casa in cui sono cresciuta sa darmi, e a volte mi manca che non mi fa respirare.  Ché qui cambiare tutto ogni tot mesi, siano sei o due o anni, ti fa pensare che la tua vita si conti in 6 scatoloni e 2 valigie e un po' di vestiti chiusi in dei sacchetti. Ti fa pensare a chissà quando troverai il tuo posto, ma tuo tuo. E mette in dubbio anche la sua esistenza, ogni tanto.
E scatoletta scricchiola stasera, e io sono qui che cerco di capire che cosa sta scricchiolando, e se sto bene. Perché quanto tempo ci si mette per imparare a vivere in un posto? Ti abitui a tutto, sopravvivi e sai cosa fare e dove andare, ma quanto ci si mette per sentirsi a casa in un posto che non è la tua casa?
Sto cercando di conoscere scatoletta. Di distinguere e imparare a memoria ogni rumore, di adattarmi alle nuove coinquiline, alle nuove regole, alle pentole già usate e al letto che sembra un letto ad acqua ma non lo è, e alla fine non è così male.  Mi adatto alla nuova, terza casa a Londra.  Perché è così che si fa, quando vivi in un posto che pensi sia il tuo posto.

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