Scatti al confine della realtà

Cazzeggiando tra le pagine di quell'inesauribile fonte d'ispirazione che è "Il post", mi imbatto in un paio di foto-recensioni di due giovani artisti americani. Eccoli:
1) Alexa Meade, (Link)

2) Alexandre Orion (Link)

A colpire, come si evince sin da subito saltando da uno scatto all'altro (perchè di scatti, è chiaro, si tratta) a colpire è questo nuovo utilizzo di due delle arti figurative più in voga di questo secolo: la pittura che si porta appresso tutto il peso della storia e che ora si reinventa con graffiti e body painting e la fotografia, che con le prime macchine fotografiche nel secolo scorso e ora nella rivoluzione digitale, entra di prepotenza nell'olimpo di quello che può essere definito "arte".Mi piace pensare, con la solita modestia di cui sono largamente dotato, che mentre Alexapitturava le chiappe di qualche modella newyorkese e Alexandre affrescava con la sua bomboletta un muro bianco nella periferia di qualche città americana, io, ignorando la loro esistenza, alle Azzorre, giocavo con la mia reflex a muovere qualche passo in questa nuova, ibrida, dimensione artistica. Il tutto con il solo gusto di ricavarci un sorriso!