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Scatti economici personale scuola?Troppo silenzio! Interviene la Uil Scuola

Creato il 10 giugno 2012 da Yellowflate @yellowflate

Scatti economici personale scuola?Troppo silenzio! Interviene la Uil ScuolaMigliaia di docenti e personale ATA aspetta lo scatto stipendiale che era previsto nella busta paga di aprile maggio. Nulla da fare, solo silenzio.

Ecco che a seguito del silenzio troppo lungo interviene la Uil Scuola che dichiara: “Un comportamento irrispettoso degli insegnanti e del personale Ata che garantiscono ogni giorno il funzionamento della scuola”. La questione  scatti è stata risolta con la legge 122 del 2010 che destina al pagamento degli scatti di anzianità, per il triennio di blocco contrattuale, le risorse derivanti dal 30% dei risparmi previsti dal decreto legge n. 133, previa certificazione dei risparmi. Lo scorso anno gli scatti sono stati regolarmente pagati.

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Secondo quanto hanno dichiarato i referenti della Uil Scuola:  ”Inoltre, per quest’anno, è stato previsto dalla legge Finanziaria l’utilizzo di altre risorse per via negoziale  Nell’incontro del 22 dicembre 2011, il ministro Profumo aveva annunciato che ‘era previsto, in giornata, un incontro tra il ministero dell’Economia e quello dell’Istruzione per la certificazione delle risorse’.

Poi però più nulla, intanto negli incontri successivi, il ministro stesso e i dirigenti del ministero hanno dato per risolta la certificazione che riguarda il personale che matura l’aumento con decorrenza dal gennaio 2011 al dicembre 2011. Tale personale avrà diritto, oltre che agli arretrati, anche al riconoscimento ai fini pensionistici.

La Uil Scuola è intervenuta ripetutamente per avere risposta ufficiale, sull’avvenuta certificazione, e sulle procedure negoziali da avviare urgentemente per arrivare al pagamento. Purtroppo il ministero si è chiuso in un silenzio irrispettoso degli insegnanti e del personale Ata. Se non si risolve nei prossimi giorni, la Uil proporrà iniziative di mobilitazione in coincidenza con la fine dell’anno scolastico e iniziative legali, riservandosi anche di verificare se ci sono responsabilità per omissione di atti di ufficio”.


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