Ceramica bicroma da Dromolaxia-Vizakia
(Foto: Cypriot Department of Antiquities)
Si stima che il sito dove sorgeva quest'antica città copra una superficie tra i 25 e i 50 ettari. Solo una piccola parte della città, che risale al XVI secolo a.C. o anche prima, in base alle analisi dei reperti in ceramica, è stata finora scavata. Verso la metà del XII secolo a.C. la città venne distrutta ed abbandonata, per essere rioccupata in seguito.
Scarabeo della XIX Dinastia da
Dromolazia-Vizakia
(Foto: Cypriot Department of Antiquities)
Secondo i risultati delle analisi sui reperti in ceramica, la città era sicuramente occupata nel XII secolo a.C., anche se alcuni campioni hanno restituito, all'indagine con il radiocarbonio, una datazione antecedente. Sono state trovate anche le tracce di più distruzioni dovute ad eventi catastrofici avvenuti a partire dal 1200 a.C.
Negli scavi del 2015 è stato trovato un muro ancora in situ, appartenente, si pensa, ad una cinta muraria, poiché le sue dimensioni sono diverse da quelle delle mura utilizzate per edifici civili. Se il muro sarà riconosciuto come parte di un'opera difensiva, si tratterà del primo del suo genere a Dromolaxia-Vizakia.
Negli scavi sono stati trovati anche proiettili di piombo, vasi di alabastro e piccole quantità di ceramica di origine egiziana evidentemente importati in epoca micenea. Alcune ricche sepolture hanno restituito ricchi reperti quasi intatti, tra i quali vasi in ceramica di alta qualità del periodo Tardo Cipriota.