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Scegliere il seggiolino auto non è una passeggiata

Da Mammachevita @mammachevita_g

Il tema della sicurezza in auto non mi ha sempre coinvolto e preoccupato soprattutto quando, nei miei primi mesi da mamma, ero uno di quei genitori che sottovalutava i potenziali pericoli dei viaggi credendo di fare il bene del mio bambino.

All'inizio di quest'avventura, ero uno di quelle donne che al primo vagito del proprio figlio nella navicella entrava nel panico fiondandosi al salvataggio come un supereroe nel pieno dell'azione. Non potevo permettere a mio figlio di piangere, lo strazio arrivava all'apice in pochissimi secondi e l'errore di tenere in braccio il mio fagottino era molto molto frequente. Non amava stare nella navicella, odiava l'ovetto, il seggiolone era un tabù e oltre a questo durante tutto il periodo dell'allattamento, non sopportavo l'idea di farlo attendere per la poppata passando così il mio tempo seduta nei sedili anteriori con lui al seno mentre il marito guidava.
Se penso a quante volte ci è andata bene, a quanti pericoli abbiamo scampato, a quante situazioni di rischio ho fatto vivere a mio figlio per la mia sensibilità di mamma, mi si accappona la pelle.

Ai tempi ero poi sicuramente molto meno informata di adesso e anche se questo non significava non essere interessata alla sicurezza di mio figlio ma semplicemente ignorant in materia, tutto veniva guidato dal "mio istinto materno" che funzionava all'insaputa delle emergenze al quale tutti noi andavamo incontro.

E pensare che fino a pochi mesi prima lavoravo addirittura in un negozio di articoli per l'infanzia (dove si vendevano anche svariati tipi di supporti auto) e questo pensiero cullava la mia sicurezza nella preparazione e conoscenza dei prodotti e dell'argomento.

Ma come in ogni cosa, fino a che non la vivi non saprai mai a pieno di cosa stai parlando.

Per la nascita di AcciugaC, dopo le pessime esperienze di navicella e ovetto, mi feci regalare un seggiolino auto che adoravo. Non avevo guardato la struttura, la robustezza, la composizione, l'idoneità, ma come molte mamme ero stata colpita dal brand, dal colore, dalle passioni di casa: il primo seggiolino era un modello Ferrari.
Ricordo che il prezzo era nella media delle spese per un qualsiasi altro modello anche più comune e famoso, ma quello che a me interessava (sempre per grande ignoranza) era che mi dovesse piacere. Era come se il mio cervello di mamma si fosse atrofizzato sull'estetica e non sulla funzionalità, errore al quanto comune per una mamma alla prima esperienza.

Decisi di aprire il blog proprio nel periodo successivo all'utilizzo di questo seggiolino e ricordo perfettamente che questo mio piccolo spazio fu il primo passo verso un informazione più accurata e attenta verso quello che davvero poteva essere utile a mio figlio. Scoprì così, con il tempo, che quello splendido seggiolino non era esattamente quello che bisognerebbe acquistare per essere certi che, in un momento di bisogno, a tuo figlio venga salvata la vita.
Sia chiaro, il seggiolino era sicuramente a norma e rispettava i canoni per un corretto utilizzo, ma quando ti addentri nel mondo nuovo e sconosciuto della maternità, hai quasi la sensazione che non si conosca mai tutto abbastanza approfonditamente.

Iniziai a "studiare" le normative, a controllare la struttura di vari seggiolini girando per negozi di puericultura cercando di fare confronti con le schede tecniche (spesso poco approfondite) che trovavo qua e la sul web.
Ma solo con l'arrivo di BigVincy iniziai davvero ad avere un più approfondita cultura sul tema: la differenza dei gruppi, l'importanza dei costi, le normative in vigore, le principali caratteristiche di un buon seggiolino e il perché sceglierne uno piuttosto che un altro.

Le mie ricerche durano mesi e soprattutto non furono affatto una passeggiata. Non ero e non sono un esperta del settore ma indubbiamente il fatto di essere mamma mi ha portato ad una crescita di informazione e culturale quasi obbligatoria molto faticosa perché, almeno fino a poco tempo fa, nessun sito ti forniva i dettagli e i confronti di due o più modelli di seggiolino auto. In nessuno spazio web c'era la possibilità di conoscere la reale opinione di più tipi di seggiolini compresi i crash test, caratteristiche tecniche, l'idoneità di età e peso e molte volte questo ha creato parecchia confusione nelle mie analisi.
Oggi invece esiste un sistema che potrebbe essere di grande aiuto per tutti quei genitori (soprattutto quelli alla prima bellissima esperienza) che ancora ignorano i pericoli che possono nascondersi anche dietro a brevi tragitti in auto se i bambini non sono adeguatamente protetti da un idoneo supporto auto.

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