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Scegliere l’ansia: quali sono i vantaggi psicologici?

Da Quipsicologia @Quipsicologia

ansia

Per ansia si intende l’immobilizzazione nel presente a causa di ciò che succederà o non succederà nel futuro.

L’ansia naturalmente non va confusa con i progetti per il futuro: se abbiamo dei progetti e ci stiamo dando da fare per raggiungerli e migliorare il nostro futuro, è chiaro che non è il caso di parlare di ansie e di preoccupazioni. Quando invece un qualcosa che appartiene al futuro ci paralizza adesso, nel presente, allora si può parlare di ansia.

I comportamenti ansiosi

Numerosi sono i comportamenti ansiosi legati alla nostra cultura. Ne farò qualche esempio tipico. Le frasi messe nelle parentesi sono quelle con cui si suole giustificare la propria ansia:

Io entro in ansia riguardo…

  • La mia salute (“Se non me ne curo, potrei morire in qualsiasi momento!”)
  • Il mio lavoro (“Se non me ne preoccupo, potrei perderlo”)
  • La situazione economica (“Visto che non se ne cura lo Stato, qualcuno dovrà pure preoccuparsene no?”)
  • I miei figli (“Tutti si preoccupano dei figli. Non sarei un bravo genitore se non me ne dessi pensiero no?”)
  • Gli incidenti (“Ho sempre il pensiero che a mio marito accada un incidente. Se ne sentono sempre all’ordinne del giorno!”)
  • La morte (“Tutti hanno paura della morte, tutti se ne preoccupano. Non sono mica il solo!”)
  • Il parlare in pubblico (“Mi blocco, e come se entrassi in uno stato di confusione. Mi si annebbia la mente e non so più quello che devo dire”)

E la lista, ovviamente, potrebbe continuare ancora a lungo.

Per eliminare l’ansia è necessario comprenderne il motivo. Mi spiego meglio: se l’ansia occupa una gran parte nella nostra quotidianità, ha altresì numerosi precedenti che la motivano. Andiamo allora ad osservare quali vantaggi psicologici presenta la scelta dell’ansia.

I vantaggi psicologici della scelta dell’ansia


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